Il freddo gela, indurisce i cuori creando una corazza e solchi profondi e indelebili nei rapporti umani.
Anche l’autrice scrive i capitoli molto brevi, essenziali e incisivi proprio come le lame di ghiaccio, le stesse che incidono e affondano nel racconto ben definito.
Sara Magnoli riesce a gestire abilmente le due storie su due piani temporali. Le protagoniste, Sofia e Najeeba, sono ben diverse tra loro: il bianco e il nero come sulla copertina. Due estrazioni sociali in netto contrasto ma con un destino che le accomuna.
Una storia attuale che coinvolge anche il malessere della provincia e le varie sfaccettature della violenza.
Il freddo può essere percepito ovunque.