Recensione a cura di Dario Brunetti
Una raccolta di sei racconti concentrati tutti sul significato e l’importanza della parola amore, che prende il titolo Scatole nere.
Sappiamo benissimo che le scatole nere sono presenti a bordo di un aeroplano utile per individuare le cause relative ad un incidente, in questa raccolta la definizione viene usata in chiave metaforica, perché i sei protagonisti, nonostante gli ostacoli che la vita ha messo loro di fronte, si portano dietro un passato burrascoso come una separazione o un trauma inerente ad una violenza sessuale o ancor di più un vissuto in un paese in piena guerra che ha causato morti, pertanto i protagonisti devono crearsi una nuova vera esistenza.
Se questi personaggi sono caduti e la vita li ha messi davanti a una dura prova di sopravvivenza, loro sono stati capaci di rialzarsi e di trovare tutti lo stesso impellente e necessario bisogno, quello di amare e di sentirsi amati.
Ho potuto constatare una grande ricerca delle parole corrette e quindi dei significati importanti per valorizzare al meglio le sei storie, scelta efficace e al tempo stesso incisiva.
Lo stile narrativo si lascia apprezzare notevolmente per la sua eleganza e leggerezza nei momenti significativi.
In questi brevi racconti l’autrice prende per mano il lettore e lo porta in viaggio con sé esplorando quei sentimenti che, sia nel bene che nel male, fanno parte della vita di tutti i giorni.
Quello che con preponderanza affiora in questi brani è la giusta introspezione, riuscendo così a toccare le corde del cuore.
Non ho intenzione di soffermarmi sulle vicende dei personaggi perché vanno assaporate, comprese e accettate così come sono, poiché ognuna di queste ha la grande capacità di emozionare e di lasciare un segno.
Cinzia Cognetti è riuscita proprio in questo: dare voce ai sei protagonisti e far uscire in loro quei sentimenti autentici che al meglio li può contraddistinguere.
Esordio molto convincente di un’autrice raffinata e talentuosa.