Recensione a cura di Simonetta Spurio
Ambientazione un po’ inusuale per un noir “moderno”. Ma a pensarci bene cosa ci può essere di più noir di una guerra e, ancor più, di una guerra civile.
La storia raccontata può non essere originale, o meglio già trattata in molti modi, ma in fondo quello che conta sono le emozioni che riesce a suscitare.
La fatica del ritorno al passato, i piccoli gesti che riaffiorano, il senso di estraneità e il peso della colpa amplificano il senso del mistero da svelare.
Ed alla fine tutti rimangono imprigionati nel proprio destino, proprio tutto molto noir!