Trama
Per chiunque cucini, q.b. (quanto basta) è la più familiare delle sigle. Q. B. significa però, qui, Quinto Botero, lo chef del momento. I piatti che ogni giorno compaiono sui tavoli del Beckett, il suo ristorante, sono il frutto d’una mente complicata, raffinata e devota a un ideale di perfezione. È un uomo non troppo simpatico, ma il suo talento eccede ogni possibile critica. Finché una sera qualcuno uccide Toni, il suo nuovo assistente, nella cella frigorifera del Beckett. È un colpo di pistola che costringerà Botero a confrontarsi con la schiera dei suoi collaboratori, con le amicizie perdute di un tempo, con le rivalità fra colleghi in un mondo estremamente competitivo. Così, mentre le indagini vengono affidate al ruvido commissario Stoppani, Botero sceglierà di seguire per proprio conto le tracce d’un assassino seriale le cui motivazioni lo riguardano fin troppo da vicino sotto lo sguardo del solo Toni che, da un indefinibile cielo di mezzo, assiste sereno all’epilogo della vicenda per poi svanire nella sua definitiva dimora.
Recensione a cura di Adriana Rezzonico
Quinto Botero è lo chef attualmente in voga, uomo rigoroso, nessuno ama contraddirlo, è venerato per la sua perfezione, la stessa che invade la sua cucina: linda e dannatamente in ordine.
Amalgamare è il verbo che predilige: persone, cibi, bevande, tutto in rigorosa sintonia. Non possono esserci ostacoli, i grumi nelle salse sono un pessimo elemento che destabilizza i condimenti e l’umore del cuoco, proprio come negli intingoli è essenziale l’equilibrio.
Intorno ci sono solo campi arati,nei solchi ritrovo le stesse linee che incido con i rebbi della forchetta nella pasta fresca.
Matteo Colombo, l’autore, ci fa piombare tra le nebbie della Pianura lombarda e tra i vapori di una cucina ricercata. Ci serve su piatto d’argento un giallo dai risvolti culinari, in cui il cadavere viene rinvenuto “banalmente” all’interno di una cella frigorifera.
Toni, l’aspirante chef, vincitore di un concorso, giace a terra. Questo getta nel panico lo chef in carica!
La trama si fonde con fluidità e amalgama, taglia e sminuzza i pensieri di un cuoco stellato ai fornelli, le aspettative verso i suoi clienti, le ambizioni quotidiane e la ricerca di materie prime nobili.
Una lettura piacevole: c’è chi rompe le uova in una padella e chi cura il burro che sfrigola alla giusta temperatura. E’ delizioso poter vivere ogni semplice azione, la scrittura viva rende la ricetta fruibile a tutti.
E’ la vera essenza, l’anima, tra gli sbuffi di vapore ruotano numerosi colori, si sente persino la freschezza di un gambero crudo appena addentato.
Vogliate gradire un bicchiere di limo e una “Delizia mortale”…scusate mi chiamano dalla cucina, buona lettura!
Dettagli
- Copertina flessibile: 219 pagine
- Editore: Unicopli (26 giugno 2019)
- Collana: La porta dei demoni
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8840020799
- ISBN-13: 978-8840020792