TRAMA: Sole e spiagge dorate, l’incontro fortuito tra un uomo e una donna, ecco il raggiante preludio a questa storia nera. Jean-Marie Valaise e Marjorie Faulks sono in vacanza a Juan-les-Pins. Lui è un ordinario agente di commercio, lei un’inglese di una bellezza discreta, un velo di tristezza nello sguardo. Due sconosciuti, finché una mattina un bizzarro equivoco li avvicina. Quella stessa sera si ritrovano al casinò, di nuovo per caso, e, tra un bicchiere di champagne e l’altro, l’uomo è presto vinto dal fascino dell’elegante interlocutrice. Entrambi hanno a casa qualcuno che li aspetta, ma ora sono in Costa Azzurra e il senso di libertà e la bellezza spingono le persone oltre la soglia di ciò che è lecito dire o non dire. Così, quando la donna riparte per Londra, si lasciano con la promessa di scriversi. ‘Adesso so che il Paese in cui vivo è un’isola, e che sono in esilio. In esilio da lei!’, si legge nella lettera appassionata con cui Marjorie invita Jean-Marie a raggiungerla a Edimburgo, dove sta per recarsi. Arrivato in Scozia, mentre vaga per la città avvolto dalla nebbia e dal grigiore, l’uomo si ritrova in atmosfere e circostanze molto diverse dal previsto. Marjorie è un’ombra: introvabile prima, poi inafferrabile. Fino a quando, del tutto inaspettata, dalla donna giunge la proposta di un incontro, ai giardini di Princes Street, in un pomeriggio affollato. Sarà qui che l’incubo assumerà i contorni definiti della realtà, e che l’uomo si troverà stretto nella rete di un piano machiavellico tanto folle quanto perfetto.
RECENSIONE a cura di Edoardo Todaro
Non è possibile iniziare a scrivere a proposito di “ PRATO ALL’INGLESE “ senza sottolineare quanto è importante la scelta di RIZZOLI, nero rizzoli nello specifico. Importante perché ci fa conoscere un autore, francese, decisamente interessante. Conoscenza che era già avvenuta con la pubblicazione, ad esempio de “ IL MONTACARICHI “ o “ I BASTARDI VANNO ALL’INFERNO “. Detto questo, entriamo in quanto ci viene proposto attraverso “ PRATO ALL’INGLESE “. Jean- Marie l’uomo al centro di queste pagine, attratto, in Costa Azzurra, dall’inglesina Marjorie, seducente non tanto per l’aspetto fisico, ma per i misteri intriganti che ha e che trasmette. Anche in questo caso è la psicologia, è l’indagare sull’aspetto umano che sta al centro di queste pagine. Denise, la donna di Jean-Marie, che vive un rapporto, per così dire, ad elastico: lasciarsi e prendersi e di nuovo così. Ma non vi può sembrare che stiamo parlando di un romanzo “ rosa “, ma non è così, perché se dalla Costa Azzurra ci trasferiamo alla Scozia; trasferimento dovuto ai miraggi romantici di Jean-Marie,ci imbattiamo in una Edimburgo, nera, austera, con gli acquazzoni improvvisi, la periferia contraddistinta dalle fabbriche abbandonate, gli autobus i cui viaggiatori sono uomini di modeste condizioni con la sportina per gli avanzi del pranzo e la stanchezza che è tutta scolpita sul viso, città in cui la vita si ferma presto ed è piena di ubriachi, una città che in realtà è un purgatorio in cui espiare le colpe; le condizioni di una esistenza che lo sciopero generale dei trasporti tende a riscattare. Jean-Marie che ha un comportamento da ragazzino innamorato e che dovrà confrontarsi con una realtà che lo sveglierà dai torpori dell’innamoramento adolescenziale …. quando ci scappa il morto, perché su cui ci dobbiamo rapportare con questo noir è la seduzione ed i suoi giochi, e la morte, pesa e che incombe e che si fa sentire. Arrivare alla fine di queste pagine hai raggiunto una convinzione, qualcosa non torna e ti domandi dov’è? rispetto a chi? …. Non ci resta che aspettare nero Rizzoli che pubblichi un altro noir di Dard.
DETTAGLI
PAGINE : 220
GENERE: NOIR
EDITORE. NERO RIZZOLI