Trama
Nel pieno dell’inverno alpino, un furgone accompagna due uomini lungo i tornanti del confine italo-francese, quando un’esplosione pone fine alla corsa, spargendo rottami infuocati nei boschi. Nel frattempo, a Torino, l’occhio privato Zara Bosdaves viene a capo di un caso d’infedeltà coniugale. La cliente, salvata dalle grinfie del violento marito, propone un nuovo incarico a Zara, mettendola in contatto con un’antiquaria che chiede sia fatta luce, con discrezione, sulla scomparsa del marito, implicato in affari che è meglio tenere al riparo dall’attenzione della Polizia. Inizia quindi per Zara una nuova indagine fatta di appostamenti, effrazioni, botte prese a ferite subite, mentre anche la sua vita sentimentale si addentra su terreni sconosciuti, pervasi di sospetti e fiducia vacillante nell’uomo della sua vita, da qualche tempo assente e concentrato sull’inevitabilità del confronto coi fantasmi del passato e con scabrose faccende legate al sottobosco dell’immigrazione clandestina.
Recensione a cura di Iuri Toffanin
Pandiani è scrittore capace, spigoloso e asciutto come noir impone e lo ha dimostrato negli anni con la riuscitissima serie di romanzi dedicati ai ruvidi Italiens. Questo secondo episodio delle avventure della detective Bosdaves denuncia però fin dall’avvio sintomi di ripetitività, tanto nell’intreccio investigativo quanto nello sviluppo dei rapporti tra i personaggi e delle dinamiche sentimentali, cui Pandiani attribuisce la consueta importanza ma che tratta, stavolta, con ristretta gamma di possibilità. Narrative, soprattutto. Va da sé che romanzi di questo genere s’insericono in una corrente ampiamente esplorata che poco può offrire d’incredibilmente originale ma, per chi abbia letto il primo romanzo della serie, in questo secondo c’è molto che sa di già visto, già sentito e, peggio, di prevedibile. La sensazione è di avere a che fare con stereotipi di genere, sia dal punto di vista giallo (o nero) che da quello rosa, non solo già spremuti dal genere stesso, ma anche dal precedente capitolo. Ovvero da Pandiani in persona, da cui è lecito e doveroso aspettarsi di più.
Piccola nota a margine: la grande quantità di refusi di stampa non solo innervosisce la lettura, ma risulta inaccettabile in un romanzo pubblicato da una casa editrice di nome.
Dettagli
- RILEGATO: 394 pagine
- EDITORE: Rizzoli
- ANNO: 2015
- LINGUA: Italiano
- ISBN 978-88-17-07490-2