Ombre cinesi su Bologna. Investigatore Trebbi non per amore, non per denaro
Santo Provvidenza, Santino per gli amici è uno dei tanti avvocati che lavorano nel Foro di Bologna e non è certo uno dei più affermati, sopravvive facendo il difensore d’ufficio per i tanti disperati che passano da una direttissima all’altra, pochi soldi e prospettive incerte, come la sua carriera sempre in bilico fra miseria e cocaina. All’uscita dall’ennesima direttissima riceve una telefonata da un vecchio amico, Carlo Grimaldi, rampollo di un grosso imprenditore farmaceutico che gli propone un lavoro, sicuro guadagno, coca garantita, ma al luogo convenuto per l’appuntamento Santino troverà il suo cadavere e cercherà l’aiuto di Galeazzo Trebbi, sua vecchia conoscenza. Trebbi conosce Santino sa che non c’è da fidarsi, ma si fida dell’anticipo di 500 euro e chiama in gioco il commissario Guerra per il sopralluogo sulla scena dell’omicidio. Mentre cerca di fare luce sulla morte dell’amico di Santino viene contattato da un ricco e vecchio cinese, uno di quelli che traffica a Corticella che lo assolda per fargli ritrovare un milione di euro in contanti che ignoti gli hanno rapinato. Trebbi si trova coinvolto in due casi complicati, fra criminalità cinese e l’omicidio di Carlo Grimaldi. Muovendosi ai confini della legalità e oltre dovrà cercare di capire dove si nasconde la verità in un gioco nel quale tutti cercheranno di usarlo per perseguire i propri reali obiettivi.
Hai letto anche tu il libro? Lasciaci un commento…

Recensione a cura di Massimo Ghigi

Ultimamente sto scoprendo molti nuovi autori (almeno per il sottoscritto perché, in realtà, hanno tutti già diversi lavori alle spalle) in casa Frilli e, di conseguenza, nuovi personaggi interessanti partoriti dalla loro fantasia e usciti dalla loro penna (per così dire… ); l’investigatore Galeazzo Trebbi di Massimo Fagnoni si va ad aggiungere ad una ideale lista dei tutori dell’ordine ed investigatori della letteratura giallo/noir italiana molto ben assortita.

Galeazzo Trebbi, personaggio protagonista del libro Ombre cinesi su Bologna (e di diversi altri lavori di Fagnoni) è proprio uno degli elementi che ho più apprezzato durante la lettura; Trebbi è un investigatore molto umano, un po’ in là con l’età e un po’ sovrappeso, si porta dentro molte ferite emozionali, una situazione familiare non semplice e una certa insicurezza professionale nei confronti dei nuovi giovani investigatori rampanti.

Devo dire però che, ai miei occhi, dopo questa bella e intricata duplice avventura, Trebbi esce a testa alta grazie proprio al suo “mestiere”, all’esperienza e al fiuto che ne fanno un fuoriclasse… anche se un pochino stropicciato e male in arnese!

A supportare Trebbi nelle sue indagini un altro personaggio molto interessante, il suo “socio” in affari Faid, extracomunitario omosessuale che gli darà veramente una grossa mano nella soluzione del caso, rischiando la propria incolumità ma, soprattutto, ricevendo una dura lezione sul fronte sentimentale.

Interessanti ho trovato i confronti dialettici tra Trebbi e il suo (secondo) cliente, un cinese, vecchio “trafficante” in loschi affari; confronti che mettono in evidenza le diverse mentalità dovute, ovviamente, alle differenti culture (occidentale vs orientale). Fa riflettere come il vecchio cinese sfrutti di fatto quelle che lui considera delle “falle”, delle debolezze della cultura e del modo di vivere occidentali, per portare avanti il proprio business senza il benché minimo scrupolo morale.

Ottima anche la definizione del carattere di Santo Provvidenza amico e (primo) cliente di Trebbi in questa storia, la sua discesa nell’inferno esistenziale che passa da sesso, droga, sfrenata ambizione e brama di denaro.

Dalla lettura della sinossi appare subito evidente come ci si trovi al cospetto di una trama piuttosto articolata e, a lungo andare, veramente ben congegnata; altro aspetto che ho gradito è la costruzione della storia che parte da un fatto per me originale: un investigatore privato che, ingaggiato da un cliente, si avvale del supporto delle forze dell’ordine ed accetta anche un secondo incarico da un altro cliente ma sempre in relazione al primo incarico… beh interessante! Normalmente investigatori e forze dell’ordine sono in contrapposizione e poco collaborativi tra loro.

L’autore ha il pregio di rendere l’evolversi della storia molto meno ingarbugliato di quanto ci si potrebbe aspettare, anzi le due indagini sono portate avanti nella trama in maniera sapiente fino all’ottima e soddisfacente conclusione… ad alta tensione!

Noir davvero ben scritto, lettura scorrevole e molto piacevole; non posso che complimentarmi con l’autore Massimo Fagnoni che, tra l’altro, ringrazio tanto per avermi fatto scoprire l’esistenza a Bologna di una “Villa Ghigi” che andrò senz’altro ad esplorare in un futuro non troppo lontano!

Alla prossima!

Dello Stesso Genere...
Noir
arinaldi
Il mostro del lodigiano

Recensione a cura di Alessandra Rinaldi Una nuova indagine per l’ispettrice Luce Frambelli. Il romanzo è ambientato nella martoriata provincia di Lodi proprio nel momento

Leggi Tutto »
Noir
gmarchitelli
L’amore è tutto qui

Recensione a cura di Gino Marchitelli Dopo un bel po’ di tempo esce un nuovo romanzo di Alberto Minnella che introduce una variante nella sua

Leggi Tutto »

Lascia un commento