Obscura è una raccolta di 13 racconti che hanno come comun denominatore un sentimento che alberga nell’animo umano e che molto spesso condiziona le scelte che facciamo: la paura. Si può aver paura di affrontare la vita, di accettare se stessi o solo una parte, magari proprio le nostre debolezze..
E’ proprio nei meandri che la paura genera che Isabella Ninfole affinda la sua lama tagliente e acuminata, lasciando tracce di sangue sulla pagina.. Bè forse ho esagerato,in realtà non è lama e non è sangue ma è carta e penna, ad ogni modo credo di aver reso l’idea. Da un punto di vista meramente tecnico a mio parere, ci sono alcuni racconti in cui tutto riesce alla perfezione e il lettore è letteralmente catturato, mentre altri meriterebbero qualche ritocco aggiuntivo. Tuttavia la brevità dei racconti non deve ingannare : dopo aver letto un racconto occorre lasciarlo sedimentare per poterne meglio apprezzare le sfaccettature nascoste.
Consigliato assolutamente agli amanti del genere e a chi ha voglia di confrontarsi non con il solito libro, Obscura evidenzia delle buone premesse e magari chissà, il prossimo lavoro…