“Nuoce gravemente alla salute” non è poi così nocivo per la salute, a discapito del titolo. E’ un libro cinico, grottesco e sfrontato. Il divieto di fumare, offre la possibilità di denunciare una società che tende a conformare, a livellare le individualità. Non è il divieto di fumo il problema, quanto la negazione di una libertà da parte di una società che si dimostra pronta a giudicare tutti coloro che si muovono contro le sue regole. Altra scelta irriverente da parte dell’autore è quello di narrare le vicende di un protagonista che si mette contro i bambini, o meglio quelli maleducati e sfrontati. Nel libro viene messo in discussione lo stereotipo dell’amore incondizionato verso i bambini. Infatti, viene denunciata dal protagonista, che si rende conto di avere meno diritti di loro, la capacità da parte delle persone di esser pronte a condannare un innocente piuttosto che credere che un bambino ha mentito. Insomma, “Nuoce gravemente alla salute”, al contrario del suo titolo riesce a far riflettere, a far fare qualche (amara) considerazione su quello che è il il nostro ruolo all’interno della società che ci circonda.
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