Trama
Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un’esperta storica dell’arte. È capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, quando lo desidera, senza farsi travolgere dal senso di colpa. È generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d’ombra. “Ho il ghibli” dice, secondo l’immagine evocata da uno dei suoi amanti: perché davvero è come se si alzasse nel suo cuore il temibile vento del deserto, che la prostra e la costringe a giorni di reclusione durante i quali nessuno deve azzardarsi a toccarla. Poi torna la bonaccia, e Laura è di nuovo la donna volubile ma anche luminosa che tutti ammirano. Fino a che, una notte, Laura scompare. Incontrando chi l’ha conosciuta, il commissario Maurizi – uomo colto e fine indagatore dell’animo umano – capirà che di Laura, come di una divinità antica, ognuno ricorda un volto diverso. Al primo sguardo sembra una donna facile, che non vuole perdere una sola occasione. E invece le tracce che portano a lei sono quelle invisibili lasciate dalle domande che si è posta senza tregua, dalla tensione bruciante nascosta in ogni suo gesto… proprio come nel movimento dei corpi al centro dell’affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, non toccarmi.
Recensione a cura di Marianna Fedeli
Laura è una donna che vive immersa nella cultura: è una storica dell’arte, è appassionata di teatro ed è una scrittrice sposata ad un affermato e apprezzato scrittore. A volte le capita addosso ciò che lei chiama “ghibli”, ossia quei momenti umani di sconforto e ombra che però non tutti viviamo nella stessa maniera. Laura è una donna passionale, di una passione carnale travolgente che lei non lesina nei confronti di uomini diversi da suo marito, senza poi provarne sconforto o disprezzo di se. Laura scompare e contestualmente appare nel racconto il commissario Maurizi, uomo di grande cultura. Indagando tra i contatti della donna,il commissario si trova a fare la conoscenza di più “Laura” : ogni testimone fa un quadro diverso della donna. Ciò che apparentemente sembrava la scomparsa di una donna dalle facili passioni, si dimostra pian piano come la ricerca alle risposte che lei non è stata in grado di dare alle sue mille domande. La sua interpretazione in sede accademica del “Noli me tangere” del Beato Angelico, scioglierà ogni dubbio.
Il Maestro continua a dimostrarsi tale e sicuramente non a caso viene sì definito. Il parallelo tra il commissario Maurizi e il suo più noto fratellastro di carta e inchiostro Montalbano è immediato, ma le sorprese non tarderanno ad arrivare! Questo viaggio introspettivo attraverso le meraviglie dell’arte, da Tiziano al Beato Angelico di “Noli me tangere”, da Dino Campana a T.S. Eliot, è lo strumento migliore per studiare la psicologia di un personaggio che poteva sembrare sciocco e insulso.
Dettagli
- Copertina flessibile: 171 pagine
- Editore: Mondadori (19 gennaio 2016)
- Collana: Scrittori italiani e stranieri
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8804661879
- ISBN-13: 978-8804661870