Recensione a cura di Elio Freda
Niente di vero, romanzo di Veronica Raimo selezionato tra i 12 libri finalisti allo Strega quest’anno, è un titolo interessante e originale. L’originalità non sta tanto nell’ideazione o nella trama, intendiamoci: si tratta di una sorta di (auto) biografia di una ragazza (Veronica appunto) che racconta sé stessa in varie fasi della vita: la fanciullezza, l’adolescenza per approdare alla maturità.
Quello che riesce bene alla Raimo è l’uso di registro colloquiale da “compagna di classe del liceo incontrata diversi anni dopo”. Veronica da un taglio ironico e grottesco ai vari episodi che racconta, riuscendo così ad affrontarli in dettaglio senza essere costretta a puntarci il faro sopra. Uno stile che azzera le distanze tra protagonista e lettore; di tanto in tanto il lettore sembra quasi di partecipare attivamente alla storia, arrivando a rivestire il ruolo di confidente.
Il romanzo raccoglie episodi di vita vissuta, personaggi che fanno parte del quotidiano di tutti e che proprio grazie all’esagerazione e all’ironia della protagonista risultano oltremodo credibili e somigliano per certi versi ad amici e parenti di tutti. Veronica (la protagonista del libro) non ha peli sulla lingua, non ha filtri, esprime giudizi su amici e familiari senza problemi; tutti i personaggi del libro risultano così ben delineati e caratterizzati, ciascuno attraverso i propri tic e le proprie manie.
Si affrontano tematiche tutt’altro che leggere, ma la protagonista trova sempre il modo di non appesantire il discorso, di non perdersi in questioni morali; piuttosto regala le sue emozioni, i suoi pensieri si manifestano attraverso le sue decisioni, le sue scelte e il suo modo di affrontare la vita. Un percorso tutt’altro che lineare, fatto di un sale e scendi emozionale che risulta molto efficace come motore per spingere il lettore a voltare pagina.
Veronica ha una personalità ben delineata, un carattere schietto, diretto, e sa fare ironia su i fatti che racconta.
Quanto ci sarà di vero? Non è assolutamente importante, probabilmente tutto o niente in questo romanzo.
“La maggior parte dei ricordi ci abbandona senza che nemmeno ce ne accorgiamo; per quanto riguarda i restanti, siamo noi a rifilarli di nascosto, a spacciarli in giro, a promuoverli con zelo, venditori porta a porta, imbonitori in cerca di qualcuno da abbindolare che si abboni alla nostra storia. Scontata, a metà prezzo”.
Dettagli
- Editore : Einaudi (1 febbraio 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 176 pagine
- ISBN-10 : 8806251899
- ISBN-13 : 978-8806251895
- Genere : Narrativa