Nell’oblio
A ventisette anni, John Brenner ha già alle spalle un passato da alcolista e un divorzio, una separazione dolorosa dalla donna con la quale ha avuto una figlia che vede meno di quanto vorrebbe. Una notte, John si sveglia sul pavimento di casa sua senza ricordare nulla delle ultime ore, la mente annebbiata come nei giorni in cui beveva. Accanto a lui una bottiglia di vodka vuota, una pistola e il corpo esanime di una ragazza che non ricorda di aver mai visto prima. Nella sua testa rimbomba incessantemente una sola domanda: Sono davvero io l’assassino o è tutta una messinscena? John, che è un uomo come tanti, non riesce a immaginare chi potrebbe volerlo incastrare per omicidio. Ma solo lui può trovare la risposta, nascosta nella sua stessa mente. Comincia così la sua ricerca quando un sogno ricorrente inizia a perseguitarlo. E insieme si riaprono le ferite del passato, obbligandolo a fare i conti con la disgrazia che ha colpito la sua famiglia molti anni prima, e con l’ingombrante figura di un fratello perfetto. Forse troppo…
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Recensione a cura di Roberto Gassi

«Axat ha una scrittura ipnotica che seduce e inganna il suo lettore.»

The New York Times

Ouverture con versi di “One Tree Hill” degli U2, contenuta nell’album The Joshua Tree. Questo l’incipit del romanzo voluto dall’autore che dagli anni novanta, in cui diventa un fan della band irlandese, aspetta di vedere un loro live in Argentina, magari proprio nella sua città: La Plata.

Un desiderio che diviene sogno e si realizza dopo vent’anni nel 2017 con il tour commemorativo di The Joshua Tree e Federico Axat può, finalmente, ascoltare la sua canzone preferita direttamente dagli U2 a venti isolati da casa nello stadio costruito nel ventennio trascorso in attesa dell’evento.

Una deviazione fuori trama ma doverosa con cui l’autore ci spiega brevemente la genesi del romanzo e quanto quel brano abbia contribuito a ispirarlo e che non bisogna mai smettere di credere, “persino nelle cose impossibili che sfidano la ragione”.

Una scrittura magnetica, che rapisce e conduce il lettore sulla strada di ritorno dall’oblio sino a portarlo a ricostruire, con il protagonista John Brenner, la storia dimenticata.

L’essere un ex alcoolista e lo svegliarsi accanto a un cadavere con lo stordimento simile ai postumi di una sbornia, il ritorno dall’oblio generato dai fumi dell’alcool che annebbiano la mente e i ricordi, e che nascondono a volte la parte cattiva che c’è in noi, liberandola quando perdiamo la lucidità, insinuano in John il dubbio che possa essere lui l’assassino.

Come esserne certi? La sola risposta è: ricordare.

Non ci resta che partire da qui, dalla scena del delitto di questo thriller, originariamente in lingua spagnola:

– abitazione di John Brenner

– una bottiglia di vodka vuota

– una pistola

– il corpo esanime di una ragazza.

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