Recensione a cura di Dario Brunetti
E’ un testo di pregevole fattura, l’ultimo lavoro firmato da uno dei migliori noiristi italiani, il genovese Bruno Morchio e il suo intramontabile detective Bacci Pagano.
Per la Garzanti editore ancora una nuova avventura che porta il titolo Nel tempo sbagliato. Bacci Pagano e l’irresistibile arte della fuga che vede il protagonista indagare sulla scomparsa di Myra Rostova, una donna ucraina che è arrivata in Italia dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
E’ impegnata negli studi per conseguire il dottorato sulla tesi sugli epigrammi di Marziale, si dimostra piena di ambizioni e con la voglia di emergere e di ritagliarsi un ruolo importante nella società, la notte per pagarsi da vivere e al tempo stesso gli studi svolgeva il ruolo di entraineuse in un night-club.
A denunciarne la scomparsa di Myra è il marito Carlos Pizarro, un uomo affermatosi nel campo della finanza che si presenta dal detective.
Inizierà un’indagine così particolarmente complessa che raggiungere la verità sarà quasi del tutto utopistico, ecco quasi, finchè non si viene a scoprire grazie a un’intuizione di Mara, la fidanzata psicologa di Bacci cosa è veramente accaduto alla donna.
Nel tempo sbagliato è un noir che si contraddistingue per la precisione chirurgica dell’autore genovese nel tratteggiare i protagonisti coinvolti nella storia, Carlos e sua moglie Myra.
Da un lato troviamo un uomo spregevole che si dimostrerà privo di sensibilità d’animo e poi c’è Myra, una donna capace di mettere in mostra le sue doti, grazie al suo estro e alla sua determinazione, dove il ruolo di intrattenitrice è solo un paravento per la sopravvivenza, ma si sa che in una società che vive di etichette e di aspetto esteriore che non riesce ad andare mai oltre, si finisce che restare intrappolati nella superficialità che appartiene sempre più all’essere umano.
Morchio si sofferma molto sulla particolarità di questo personaggio raccontato chiaramente da terzi, compreso il marito, Myra col suo aspetto seducente assomigliava da giovane alla cantante francese Sylvie Vartan diventando facile preda degli abituali frequentatori del night.
Morchio non si dimentica del suo caro Bacci Pagano, nostalgico più che mai , lo si trova in fase di trasloco sia dall’ufficio che dall’abitazione, ormai diviso per sempre dalla moglie, non riesce a incontrare sua figlia, la relazione con Mara forse sembra andare in suo aiuto, ma basterà per cancellare quel velo di tristezza?
Un ennesimo viaggio letterario sulle orme di uno dei più grandi personaggi del noir mediterraneo, Bacci Pagano trova un posto prenotato nel cuore dei lettori, merito di Bruno Morchio diventato nel corso degli anni uno dei maggiori esponenti del genere made in Italy.
Colonna sonora del romanzo? Senza dubbio
Irresistibilmente – Sylvie Vartan https://youtu.be/3G22nH2CygI