Bellissima iniziativa della casa editrice Cento autori che ha pubblicato in un unico volume 5 racconti di altrettanti autori italiani tra i più emblematici del nostro panorama thriller. Cinque modi diversi per interpretare in chiave noir i giorni del periodo natalizio. La raccolta si apre col racconto di Gianluca Arrighi autore noto soprattutto per aver creato il personaggio di Elia Preziosi magistrato protagonista di molti suoi romanzi. L’ultimo dei quali è di quest’anno e si intitola A un passo dalla follia. Il racconto di Arrighi, La prima moglie del professor Filanti, ci fa precipitare in una atmosfera tetra e spaventosa. Brevemente senza svelare troppo si può dire che viene raccontata la strana vicenda della prima moglie del prof. Filanti morta molto giovane per cause misteriose e del suo studio sempre chiuso a chiave nel quale verrà ritrovato morto il professore stesso. Le indagini porteranno alla luce un’agghiacciante verità. La seconda storia è stata scritta da Diego Lama e si intitola Occhi di natale se il primo racconto aveva atmosfere tetre questo manda il cuore in gola fin dalle prime righe e ti fa sussultare più di una volta. L’autore vincitore di prestigiosi premi (uno fra tutti il premio Tedeschi nel 2015) è il creatore del commissario Veneruso protagonista di molti suoi romanzi e racconti. Non in questo caso però dove in occasione di questa raccolta ha raccontato la storia di un rapimento perpetrato da un individuo evidentemente disturbato solito a sequestrare e torturare giovani prostitute. Ossessionato dagli occhi, soprattutto da quelli di una zia che lo ha allevato….Il terzo racconto è stato scritto da Riccardo Landini e si intitola Il valore del merlo. Landini è un autore che ho scoperto grazie a giallo e cucina e che è diventato da quel momento uno dei miei preferiti. Bellissima la trilogia dell’inganno che ha per protagonista il perito assicurativo Brenno Sandrelli. Il suo ultimo romanzo è l’apprezzato Il giallo di via San Giorgio. In questo racconto ci parla della vicenda che vede il commissario Presti indagare su un caso di suicidio che forse suicidio non è. Il cadavere era un aspirante scrittore di nome Silvestri. A poco a poco verrà svelato il mistero di questa morte avvenuta a ridosso del natale. Non si lesinano neppure in questa storia sorprese ed emozioni. Il quarto racconto ha la firma di Piergiorgio Pulixi ed il titolo è Il regalo di natale. Pulixi non ha bisogno di grandi presentazioni è un autore conosciutissimo tra tutti gli appassionati di romanzi gialli. Ha recentemente vinto il premio Scerbanenco al Noir in festival 2019. La storia ha come protagonista Lorena una donna con un grave lutto da elaborare che una sera conosce un ragazzo, Dario; con lui passerà una notte appassionata. L’aspetto grottesco della vicenda è che con lui ha un conto in sospeso. Ma lei non lo sa. Il racconto assumerà toni sempre più drammatici e ad alta tensione al termine del quale solo l’intervento di Carla Rame, dirigente di polizia, eviterà il peggio. L’ultimo racconto è stato scritto dalla bravissima Letizia Vicidomini e si intitola L’uomo del natale. La Vicidomini oltre a valente scrittrice e anche speaker radiofonica, conduttrice televisiva ed attrice e voce pubblicitaria. Negli ultimi anni si è specializzata nella scrittura di romanzi noir su tutti la sua ultima opera ovvero Lei era nessuno. Il suo racconto vede protagonisti una coppia di sposi in crisi, Nicoletta e Andrea. Andrea attraversa un periodo molto turbolento della sua vita nel quale ha perso il lavoro a causa di accuse infondate ed è sempre più preda di una profonda depressione che lo porta ad accusare ingiustamente la moglie di tradimento. Le cose tra loro andranno sempre peggio fin quando, al culmine di un litigio nel quale Andrea sta oltrepassando ogni limite, giunge inaspettato…l’uomo del natale. Una raccolta di racconti molto coinvolgenti che danno un piccolo saggio della bravura dei loro autori. Un libro che si legge in poco tempo ed è forse questa l’unica pecca: sarebbe stato bello rimanere per più tempo in compagnia di questi bravissimi scrittori ed avere tra le mani un volume più corposo. Bellissima comunque l’idea e bellissimi i racconti.
- Collana: L’arcobaleno