Recensione a cura di Dario Brunetti
I fratelli Morini, dopo essersi contraddistinti con successo grazie ai loro gialli ambientati a Roma con protagonisti il libraio Ettore Misericordia e il suo assistente Fango, si cimentano in una nuova storia intrisa di misteri andando a ricostruire gli ultimi istanti di vita di uno dei più grandi geni della musica classica, Wolfgang Amadeus Mozart.
Sul compositore austriaco ci sono più ombre che luci ma sarà Cherubino Hofner, un giovane e promettente giornalista che scrive sul quotidiano viennese «Die Wiener Stimme» a voler indagare sulla sua morte avvalendosi di dichiarazioni di testimoni più o meno attendibili, perché si sa che c’è sempre qualcuno che vuole mettersi in mostra per un briciolo di notorietà.
Sospetti su presunte relazioni, gelosie e al tempo stesso tradimenti che scaturiscono in vendette e una malattia ai reni che incombe e mette alle corde il povero Mozart. Ma chi sono i nemici del genio di Salisburgo che lo vorrebbero morto o è proprio la sua malattia a giocare un brutto scherzo e a deciderne definitivamente le sue sorti?
Sarà necessaria un’accurata inchiesta giornalistica condotta e portata avanti da Cherubino Hofner, vizi, lusso e tante bellezze irresistibili per il compositore austriaco che sembra essersi non fatto mancare proprio nulla.
Alla fine non è tutto oro oro quel che luccica, anche se si parla di un grande artista, il gioco del biliardo del quale era così appassionato e tante relazioni sentimentali servivano a nascondere, cercando di camuffare al meglio una vita fatta di paure e tormenti che l’hanno portato a una morte forse troppo prematura.
Mozart morì non terminando Il Requiem, opera incompiuta e affidata solo in un secondo momento al giovane compositore Franz Xaver Sussmayr, peraltro allievo e suo grande amico.
Dalle indagini riguardanti il mondo dell’arte a un’inchiesta sugli ultimi istanti di vita di un mostro sacro della musica classica dal talento precoce e infinito, se pensiamo che la sua prima opera la compose a soli cinque anni per lasciarci invece definitivamente a trentacinque, un’età giovane per morire cosi presto.
Così i fratelli Morini dalla loro incantevole città di Roma si spostano in un’altra capitale, ci conducono in Europa e precisamente a Vienna, considerata “la capitale della musica” realizzando un romanzo d’inchiesta sulla vita di Mozart con evidenti sfumature del giallo, lasciando per un momento l’impostazione classica, si sa benissimo che nutrono una particolare devozione per i maestri del genere , ma per una volta cambiano protagonista e storia.
Ne verrà fuori una trama che appassionerà il lettore, l’inizio del romanzo è leggermente lento, ma saprà venire fuori alla distanza, con lo scorrere dei capitoli andranno pian piano svelati tanti indizi da rendere appetibile la storia, condita da tanti elementi magari a qualcuno sconosciuti.
Un lavoro di cesello e di documentazione necessaria per svelare tanti aneddoti attraverso una scrittura semplice e piuttosto fluida renderanno la storia particolarmente intrigante, con un finale piuttosto sorprendente.
Lettura gradevole come alla fine lo sono tutti i romanzi dei Morini brothers, questa volta hanno cambiato città e si sono voluti dedicare alla vita di uno dei più grandi compositori della storia della musica classica, che come ben sappiamo ha lasciato più di un mistero. E allora cosa non si sa ancora? Con questa opera a cosa hanno potuto apportare gli autori?
Se ne inventano sempre una e va dato loro grande merito, questa volta forse con un romanzo diverso dai precedenti hanno voluto alzare leggermente l’asticella ci saranno riusciti?
Lasciamolo decidere ai lettori !