Genere:
Morte di una ragazza speciale
In un ottobre piovoso e sonnolento, il ritrovamento nelle acque del Panaro di un cadavere femminile saponificato, chiuso dentro un sacco di plastica, coglie di sorpresa la città di Modena. Ma l’emozione collettiva si fa ancora più intensa, quando si scopre che la ragazza uccisa è Maria Leonardi, una sedicenne con la sindrome di Down di straordinaria bellezza e di ricca famiglia borghese, misteriosamente scomparsa tre anni prima dalla scuola esclusiva che frequentava e mai più ritrovata. Un cold case, dunque, di ardua soluzione per il giovane commissario Torrisi, che, coadiuvato da un nuovo collaboratore, l’ispettore Carloni, indirizza le indagini prima verso i famigliari della ragazza e poi all’interno di Villa Melania, l’istituto privato di Maria, specializzato nella cura di allievi diversamente abili. E tra casi di autismo o di catatonia, sindromi di Down o di Asperger, psichiatri e ippoterapeuti, insegnanti ambigui e preti psicologi, Torrisi avvia a fatica un’inchiesta dai tanti colpi di scena – tra indizi e sospetti, segreti e menzogne – cercando di aprire una breccia nel muro di silenzio di una piccola comunità decisa a difendere la propria irreprensibile immagine. Ma più il commissario si avvicina alla verità, più tremendo si rinnova l’orrore. Perché, dall’ombra della sua insospettabilità, l’assassino ha deciso di colpire ancora…
La seconda indagine del commissario Torrisi

Morte di una ragazza speciale è il nuovo romanzo di Luigi Guicciardi che accantona il personaggio del commissario Cataldo, e sempre per la Damster edizioni offre ai lettori la seconda indagine che vede protagonista il giovane commissario Torrisi.

L’autore, nel corso degli anni si è contraddistinto mescolando nelle sue storie il giallo con il thriller. Una torbida vicenda ambientata nel modenese è una chiara dimostrazione del modo in cui un romanzo che inizia come il  più classico del genere giallo può trasformarsi in un thriller di notevole impatto.

Inoltre c’è una particolarità da sottolineare nel leggere questo romanzo che risulterà originale agli amanti del genere. E’ la prima volta che viene trattata una tematica inerente al mondo della disabilità nel giallo italiano e nessuno scrittore ne aveva sviluppato un testo.

L’autore ha voluto maneggiare con cura e delicatezza una storia che vede vittima Maria Leonardi, una bellissima ragazza down scomparsa tre anni prima da Villa Melania, una struttura per disabili e rinvenuta nelle acque del Panaro saponificata e chiusa in un sacco di plastica.

Si tratta di un cold case che andrà a sconvolgere la città di Modena che ancora piange la scomparsa della povera ragazza.

Per Torrisi e il suo nuovo collaboratore l’ispettore Carloni sarà l’inizio di un’indagine complessa, si dovrà scavare nel passato rivedendo gli sviluppi del caso che risale a circa tre anni prima.

I famigliari della ragazza e i responsabili dell’istituto di Villa Melania saranno chiamati subito in causa dai due protagonisti, ma come si sa a volte proprio nei romanzi gialli, una morte corrisponde ad altre morti che non tarderanno ad arrivare andando ad alzare pathos e livello di tensione tipica dei romanzi dell’autore modenese.

Guicciardi ha saputo tenere in equilibrio una storia che si sviluppa sia nella realtà che nella finzione avvalendosi di una documentazione che ha incluso testi scientifici sulla sindrome di Down, di Asperger e lo stato di catatonia rendendo credibile un romanzo di buona fattura nel suo impianto di narrazione.

Da apprezzare il modo in cui proprio l’autore modenese ha caratterizzato i personaggi, soprattutto la vittima, è vivido il ricordo di essere stata una ragazza piena di vita,  con la spensieratezza di una sedicenne con la voglia di sentirsi come tutte le altre coetanee facendo cadere una volta per tutte anche quel concetto e pregiudizio sulla diversità.

Forse al giorno d’oggi diventa un qualcosa di assai difficile in un mondo fatto di preconcetti, ma un romanzo che mescola finzione e realtà può servire a farci riflettere, cercando di abbattere le barriere sulla diversità e normalità e includendo i ragazzi con delle disabilità nella società di oggi.

Ritengo che nel nostro paese si sia iniziato un percorso che volge all’inclusione, ma ci sia, secondo me, ancora tanta strada da fare.

Un romanzo forte e cupo capace di regalare emozioni e brivido al tempo stesso e che forse lascia per strada molti sconfitti con un protagonista come Torrisi che deve solo prendere atto e coscienza delle situazioni accadute, forse perché anche lui si sente un po’ come loro dopo il distacco dalla sua compagna Deborah.

Un romanzo che mette alla prova i suoi stessi personaggi, forse facendoli pagare un prezzo troppo alto e dove ognuno sembra destinato a portarsi la sua croce.

Un’altra prova maiuscola dell’autore modenese che ancora una volta ha alzato l’asticella e saputo spiazzare il lettore forse questa volta cogliendolo davvero di sorpresa.

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