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Trama
Ferite d’oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l’ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l’uomo si uccide. Delle bambine non c’è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l’amore che salda e che resta.
Recensione a cura di Cristiana Lollobrigida
“Vorrei che mi aiutassi a prendere le parole metterle in fila ricomporre tutti i pezzi ..”
Sviscerare i sentimenti di una madre a cui all’improvviso viene meno l’affetto più grande, le sue figlie. Il dolore perfetto – così come viene definito.
Condurre i pensieri di una madre verso angoli sconosciuti della propria anima e renderli pubblici, conservandone però intatta la purezza che solo ad una madre può appartenere.
Scegliere parole e ritmi narrativi per declinare al tempo presente fatti che appartengono al passato ma che, senza tempo, si proiettano in un ipotetico futuro poiché ” ..se dovessero bussare e chiedere il nostro letto, mamma, in questa casa dov’è.”
Concita De Gregorio è la voce narrante del viaggio nel cuore di Irina Lucidi, le cui figlie gemelle, Alessia e Livia, scomparvero il 30 gennaio 2011 e di cui oggi, ancora, non si hanno notizie certe.
“Come si sopravvive all’assenza, mi racconti.”
MI SA CHE FUORI È PRIMAVERA è un libro assoluto, necessario.
Dettagli
- Copertina flessibile: 122 pagine
- Editore: Feltrinelli (3 giugno 2015)
- Collana: I narratori
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8807031582
- ISBN-13: 978-8807031588