L’uomo della sabbia
Nel cuore di una notte d’inverno in cui la neve ricopre interamente Stoccolma, un ragazzo cammina lungo i binari di un ponte ferroviario sospeso sul ghiaccio, in direzione del centro. Perde sangue da una mano ed è in gravissimo stato di shock: nel suo delirio febbricitante, parla di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo si chiama Mikael e risulta scomparso da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente dichiarato morto. All’epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche, tutti hanno preferito credere che Mikael fosse annegato insieme alla sorellina, Felicia, scomparsa lo stesso giorno, sebbene i corpi non siano mai stati trovati. Tutti tranne il commissario Joona Linna. Lui ha sempre saputo che i due fratelli sono tra le numerose vittime del più spietato serial killer svedese, Jurek Walter, l’uomo che lui stesso ha catturato anni prima. Da allora Jurek Walter è detenuto in regime di isolamento nell’unità di massima sicurezza dell’ospedale psichiatrico Lowenstromska. Non può parlare con nessuno ed è costantemente sedato, ma niente riesce a domarlo. Il male che abita in lui è animato da una furia incontrollabile. Con il ritorno di Mikael, però, tutto cambia. Nessun caso può considerarsi chiuso. E Felicia potrebbe essere ancora viva… L’unico a sapere la verità è Walter, l’unico uomo forse in grado di essere più pericoloso dietro le sbarre che da libero. Qualcuno deve introdursi nell’ospedale e conquistarsi la fiducia del serial killer, sperando di indurlo a parlare. E, soprattutto, sperando di sopravvivergli…
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Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril, una coppia di scrittori svedesi. Questo è un thriller psicologico avvincente, ricco di una suspense che regge incrollabile per tutto l’evolversi del romanzo. Il ritmo narrativo è scorrevole e veloce grazie anche ai brevi capitoli che invitano il lettore a divorare una pagina dopo l’altra.

Ottima la costruzione con un’indagine complessa e serrata del protagonista Joona Lina della polizia criminale di Stoccolma, già presente in altri romanzi di Kepler. La trama è ricca di colpi di scena, perfettamente congegnata. Ben dettagliata la descrizione dei personaggi e dei luoghi, è un racconto che si può ‘vedere’.

“L’uomo della sabbia” in Svezia è un personaggio delle fiabe che porta il sonno ai bambini; in questo caso è un sadico assassino, fulcro di tutta la vicenda, il burattinaio che muoverà i fili di tutti quelli che gli orbiteranno attorno.

La mente umana quanto è influenzabile e penetrabile, quali sono e dove risiedono i suoi limiti?La solitudine, l’abbandono e la paura quanto possono modificare il carattere e la vita di una persona?La vendetta, l’adrenalina, la follia quanto annientante potere possono racchiudere? L’ambiguità e la manipolazione quanto possono essere devastanti in una mente malata o superiore?  La fragilità del tempo che scorre, l’imprevedibilità delle azioni quanto possono compromettere un percorso di legalità? Provate a rispondere  a queste domade…

Affascinante, inquietante, carico di tensione, coinvolgente.

Buona lettura

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