Genere:
L’uomo con la testa di scarabeo
Un piccolo paese a sud del Sud, in bilico tra la terra e il mare. Una vecchia Citroën DS Squalo. Quando monsieur Blanche sceglie tra tutti quell’insolito taxi, non sa ancora di aver trovato nell’autista proprio la persona che era stato mandato a cercare. Da quel momento la vita di Erol Ciorba ha una brusca svolta: dietro una ricompensa che gli permetterebbe di estinguere ogni debito e sognare un futuro migliore, dovrà intraprendere un lavoro di spionaggio per conto di una multinazionale. Nella più importante filiale del Mezzogiorno, infatti, stanno accadendo cose al di fuori del controllo del Gruppo: sparizioni, strani incidenti, movimenti sospetti di cui è necessario scoprire l’origine. Erol accetta e notte dopo notte entra a stretto contatto con le storie sui generis dei colleghi magazzinieri, con le continue violenze e vessazioni perpetrate da alcuni, con un nuovo amore. E con un segreto scoperto per caso, seguendo un misterioso scarabeo Ercole. Fin quando un killer vestito di nero inizia a seminare il panico tra gli autonominatisi Faraoni, sulle note dei Red Hot Chili Peppers.
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Un incontro insolito in un taxi tra due individui si trasforma in una missione da assegnare che può cambiare la vita di Erol Ciorba, un italiano di origini turche a cui è stato affidato un incarico delicato da un certo Monsieur Blanche.

Il protagonista deve assolutamente accettare la proposta di Monsieur Blanche perché costituirebbe una vera e propria svolta radicale, soprattutto quando sul groppone del malcapitato pende un debito che solo una consistente ricompensa risolverebbe e gli permetterebbe di realizzare i suoi sogni.

Erol Ciorba si improvvisa come l’agente 007 creato da Ian Fleming e da un paesino a sud del Sud si trova catapultato ad indagare su strani incidenti che avvengono nella più importante filiale del Mezzogiorno. Questo compito può essere affidato solo ad una persona come lui, vista la sua esperienza in una Multinazionale, e intraprenderà una vera e propria attività di spionaggio.

Intanto all’interno di questa filiale un uomo vestito di buio – come lo definisce l’autore – miete vittime senza lasciare tracce e solo uno scarabeo può diventare per il protagonista una specie di spirito guida.

“L’uomo con la testa di scarabeo” è un thriller che fa della sua atipicità la vera arma vincente, un romanzo che definirei sperimentale, impreziosito da personaggi a cui è attributo un soprannome e ognuno di loro ha qualcosa da raccontare come 41 bis, Silver e il lanciatore di fazzolettini di carta laureato alla Bocconi e pescato proprio agli angoli dei semafori in cui li vende.

Personaggi fin troppo colorati che sembrano usciti da un fumetto rendono il romanzo avveniristico e forse spiazzante per la sua spiccata originalità e che riesce secondo me a sorprendere il lettore perché è lontano dai soliti cliché del thriller italiano.

L’autore non dà punti di rifermento chiari al lettore per quanto riguarda l’ambientazione del romanzo, tende a sottolineare che ci troviamo in un paesino a sud del Sud e solo con un’attenta lettura la località può diventare intuibile.

Gassi è riuscito con uno stile narrativo perfetto e con una scrittura lineare, a fornire al lettore una storia proiettata nel mondo del lavoro che ha quella capacità di sdoppiarsi in due generi letterari passando dal romanzo di spionaggio al thriller esoterico.

Aspettiamo di scoprire cosa inventerà nel sequel!

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