Un incontro insolito in un taxi tra due individui si trasforma in una missione da assegnare che può cambiare la vita di Erol Ciorba, un italiano di origini turche a cui è stato affidato un incarico delicato da un certo Monsieur Blanche.
Il protagonista deve assolutamente accettare la proposta di Monsieur Blanche perché costituirebbe una vera e propria svolta radicale, soprattutto quando sul groppone del malcapitato pende un debito che solo una consistente ricompensa risolverebbe e gli permetterebbe di realizzare i suoi sogni.
Erol Ciorba si improvvisa come l’agente 007 creato da Ian Fleming e da un paesino a sud del Sud si trova catapultato ad indagare su strani incidenti che avvengono nella più importante filiale del Mezzogiorno. Questo compito può essere affidato solo ad una persona come lui, vista la sua esperienza in una Multinazionale, e intraprenderà una vera e propria attività di spionaggio.
Intanto all’interno di questa filiale un uomo vestito di buio – come lo definisce l’autore – miete vittime senza lasciare tracce e solo uno scarabeo può diventare per il protagonista una specie di spirito guida.
“L’uomo con la testa di scarabeo” è un thriller che fa della sua atipicità la vera arma vincente, un romanzo che definirei sperimentale, impreziosito da personaggi a cui è attributo un soprannome e ognuno di loro ha qualcosa da raccontare come 41 bis, Silver e il lanciatore di fazzolettini di carta laureato alla Bocconi e pescato proprio agli angoli dei semafori in cui li vende.
Personaggi fin troppo colorati che sembrano usciti da un fumetto rendono il romanzo avveniristico e forse spiazzante per la sua spiccata originalità e che riesce secondo me a sorprendere il lettore perché è lontano dai soliti cliché del thriller italiano.
L’autore non dà punti di rifermento chiari al lettore per quanto riguarda l’ambientazione del romanzo, tende a sottolineare che ci troviamo in un paesino a sud del Sud e solo con un’attenta lettura la località può diventare intuibile.
Gassi è riuscito con uno stile narrativo perfetto e con una scrittura lineare, a fornire al lettore una storia proiettata nel mondo del lavoro che ha quella capacità di sdoppiarsi in due generi letterari passando dal romanzo di spionaggio al thriller esoterico.
Aspettiamo di scoprire cosa inventerà nel sequel!