“Lunedì mi innamoro” è un libro di formazione, delicato e ricco di sentimenti. Giorgio, giornalista, un giorno, inaspettatamente, si ritrova a fare i conti con il proprio passato. Una richiesta di amicizia su un social lo fa ritornare ai suoi vent’anni. Chi si cela dietro la richiesta di amicizia? È una storia legata alla sua professione? Qualcuno dal suo passato? C’è un mistero da risolvere, mentre Giorgio si pone tutti questi quesiti, impariamo a conoscerlo, lo vediamo nella sua valle, leggiamo dei suoi dolori, della sua vita assieme alla nonna, del primo amore, degli anni dell’università. La sua importante amicizia con Febo, il collegio, lo sport, le ragazze. Il sogno di diventare giornalista che si realizza tardi, i temi sociali che lo interessano ma che non attirano i lettori, come gli dice il suo direttore.
Giorgio prova a tendere qualche tranello alla persona che si cela dietro una foto ma i riscontri ci sono e la sua inquietudine aumenta fino all’incontro voluto e temuto. Da questo incontro la sua vita cambierà totalmente e lo spingerà a riappacificarsi con il passato.
Fovanna, come nei precedenti libri, anche in questo mantiene la sua scrittura semplice, fluida e diretta. Leggendo mi ha accompagnato una sensazione di malinconia pensando alla vita di Giorgio, provato fin da giovane da grandi dolori, da adulto come in attesa di qualcosa capace di modificare la sua vita. Il racconto si dipana in due piani temporali in un avanti e indietro che mentre svela chi è Giorgio nel presente, ci mostrano il suo mondo, la sua crescita, i suoi amori, il suo buonsenso, le sue aspettative. Immergetevi in questa lettura con mente e cuore aperti.