Trama
Una villa sperduta in una campagna tetra e desolata custodisce un segreto. Un trauma infantile addormentato in un posto buio e freddo in fondo alla memoria si sveglia e rinnova una lontana sofferenza. Una donna di mezza età nasconde dietro un aspetto anonimo la personalità enigmatica della più famosa scrittrice italiana di horror. Una giovane tormentata dagli incubi ha l’ambizione di diventare a sua volta l’autrice di storie horror di successo. La fantasia delle due donne ispira storie con negromanti spietati che attirano vittime ignare e un’accolita di anziani esoteristi dediti a sacrifici umani per garantire loro l’immortalità. Presenze inquietanti e minacciose si aggirano dopo l’imbrunire per le strade di una tranquilla cittadina, dove nessuno sospetterebbe l’esistenza del male. Come accade spesso, la realtà supera l’immaginazione, e le ipotesi sul destino di tre ragazze scomparse negli ultimi mesi diventano sempre più morbose. L’ambiguo legame di attrazione e timore reciproco fra le due scrittrici è destinato a risolversi in una serie di colpi di scena, dove ogni mistero sarà svelato.
Voce di Massimo Ghigi
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Recensione a cura di Massimo Ghigi
Enrico Luceri è una delle poche certezze che ho nella vita. So a priori che, quello che andrò a leggere, “suonerà” maledettamente bene.
Penso che Luceri sia uno dei giallisti italiani più forti e in questo suo ultimo libro “Lo sguardo dell’abisso”, così come negli innumerevoli lavori precedenti, ho ritrovato la sua passione per i gialli/thriller degli anni ’70 e non solo. In un gioco di citazioni e rimandi ai film degli anni d’oro del thriller all’italiana, l’autore riesce benissimo a rispecchiarne le atmosfere e lo stile.
Questa volta l’autore si spinge oltre gli stilemi del giallo classico, contaminandolo con situazioni da thriller e con sprazzi addirittura horror, in un riuscito mix tra Dario Argento e Lucio Fulci.
La storia è incentrata su due donne: la regina incontrastata della letteratura horror italiana, Andrea Prévost, persona quanto mai schiva, riservata e di cui non si sa praticamente nulla e Monica Gambardella, giovane reporter relegata a occuparsi di argomenti di scarso interesse ma con la grande ambizione di scrivere libri e diventare a sua volta la più grande scrittrice horror italiana.
Sullo sfondo degli incontri tra queste due protagoniste che hanno forte personalità e idee molto chiare, la misteriosa scomparsa di giovani donne.
Monica si trova suo malgrado ad affrontare una mente diabolica e malata, ha per le mani una storia che potrebbe farla uscire dall’anonimato ma… a quale costo?
Luceri è veramente un maestro nel descrivere la villa: inquietante location, teatro di drammi infantili passati, ma anche attuale scenario di orrende sevizie ad opera di una mente segnata irrimediabilmente dai traumi fisici e psicologici, subiti in tenera età.
Alcune sequenze sono strepitose, dove la realtà si mischia alla trama di un libro ma anche all’ennesimo incubo che segna le notti di Monica: il lettore si trova spiazzato e al tempo stesso affascinato dalle immagini oniriche e terribili proposte dall’autore.
Il libro è un crescendo di angoscia che si conclude con un finale shock, da vero maestro, dove tutto si svolge nella “tana del lupo”, con situazioni di tensione tale da mettere chi legge in condizione di trattenere letteralmente il respiro.
Leggendo libri come questo sono sempre più dell’idea che non sia necessario abusare di dettagli splatter per attirare l’attenzione dei lettori e tenerli incollati al libro. Certo è che bisogna avere la capacità di creare attesa come il buon Enrico Luceri sa fare alla grande.
Avrete anche voi il coraggio di sostenere “Lo sguardo dell’abisso”? Sappiate che è un biglietto di sola andata per l’incubo: indietro non si torna.
Dettagli
- Genere:Thriller
- Copertina flessibile:202 pagine
- Editore:Edizioni DrawUp(5marzo 2019)
- Collana:Elite, Narrativa d’autore
- Lingua:Italiano
- ISBN-10:8893691728
- ISBN-13:978-8893691727