Recensione a cura di Alessandro Noseda
“Leggilo, e’ la risposta romana a Carofiglio” mi dice Elena – sua fan sfegatata – passandomi il libro. Vedo la foto in quarta e capisco perche’ al pubblico femminile piaccia cosi’ tanto l’avvocato-scrittore del momento. Mi avvicino con maggior circospezione al legal-thriller di Gianluca Arrighi! C’e’, in primis, una simpatica inversione di ruoli: il P.M. barese ha scelto come protagonista un avvocato, l’avvocato romano un P.M.. Gia’ questo m’incuriosisce. Nella scrittura proiettiamo spesso i nostri desiderata, piu’ o meno consci. La storia scorre veloce e piacevole, con brevi digressioni tecniche, sempre interessanti. Lo stile e’ asciutto, lineare, semplice e mai banale. Ben tratteggiati i personaggi, senza che cio’ infici il ritmo della narrazione. Affascinante il protagonista, ancora ammorbato dal proprio complicato vissuto. Peccato l’indagine si concluda troppo repentinamente e che l’autore non abbia seminato il romanzo di “bricioline di Pollicino” alla Miss Marple per portare per mano il lettore verso la soluzione che appare, invero, improvvisa e inaspettata. In sintesi, buona prova dell’avvocato romano: spero che il P.M. Elia Preziosi diventi un compagno di piacevoli ore, esattamente come l’avv. Guido Guerrieri.
Forza Gianluca, rimettiti a scrivere!