Seguire i suggerimenti di Piergiorgio Pulixi vuol dire vincere facile. Ed infatti nonostante che leggere del Nordest possa sembrare un qualcosa di rituale nel genere noir, invece dobbiamo dire che Fulvio Romero fa luce su una zona, quella di Jesolo, passata sotto silenzio. Jesolo, pur sempre un paese che va avanti tra convenienza ed omertà, ed i traffici ad essa legati. Jesolo con il boss Andrea Salvi. Un boss alquanto anomalo dato che fa di tutto per tenere un basso profilo, per esporsi il meno possibile, un profilo che lo tenga lontano da pericolose attenzioni visto il terrore di essere intercettato e gestire un’organizzazione che per lui è un’azienda, l’azienda che è fruttuosa economicamente sia nell’edilizia, con la devastazione del territorio come effetto collaterale, che nell’alimentare, con vere e proprie ditte di copertura, ma addirittura nella prostituzione, nei traffici del porto, nei videomaker. Come settore di profitto non poteva mancare l’accoglienza e la gestione dei rifugiati i quali non solo possono essere manodopera criminale a basso costo ma sicuramente sono fonte di ricchi contributi statali. Salvi che ha al suo servizio uomini fidati da Africa a Negro; da Bomber a Zio; anche se uno di questi, troppo esuberante, riserverà spiacevoli ed inaspettate sorprese. Salvi che ha dei punti di riferimento per sé e per i suoi sottoposti: “ non minacciare agisci “; “essere sempre educati “. Un vero e proprio signore del litorale che capisce che sono i soldi a far girare il tutto, anche il potere e che proprio per questo necessita di ripulire i soldi. Nonostante questa mentalità più imprenditoriale che criminale, alcune caratteristiche sono quelle che da sempre contraddistinguono chi ha a che fare con l’illegalità: la considerazione nei confronti delle donne che devono essere sempre disponibili. Salvi è attento a tutto per salvaguardare i propri interessi. E’ consapevole, nella logica del basso profilo da tenere, che è importante controllare qualunque cosa possa dare adito a quell’allarme sociale potenziale portatore di difficoltà. Fulvio Romero è bravo nel descrivere l’evoluzione dello scenario criminale, uno scenario che muta: dalla mafia del Brenta alle infiltrazioni, con la malavita organizzata,degli arrivati dal meridione; ed è bravo nel predisporre un finale inaspettato dopo aver seguito il procedere di infiltrati, uno dietro l’altro, fino a far sorgere la domanda: chi è l’infiltrato …
Trama : Iacopo detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di una grande discarica. Accanto a