Trama
Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l’uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l’altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell’America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all’università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.
Recensione a cura di Miriam Salladini
Ho appena finito di leggere un grande libro “Le correzioni ” di Jonathan Franzen e ho un po’ di malinconia. Un libro scritto con un’abilità narrativa unica in cui l’autore ci fa conoscere la famiglia Lambert apparentemente normale ma che nasconde diverse problematiche. Un capofamiglia malato di Parkinson e una madre che ha un unico desiderio: riunire la propria famiglia forse per l’ultima volta durante il Natale. Nel romanzo si susseguono le descrizioni dei personaggi, passato e presente si intrecciano e ogni componente della famiglia viene descritto così minuziosamente da far capire fin dalle prime pagine il loro carattere. Senza dubbio è uno dei più bei libri letti che mi è stato consigliato e che io a mia volta sento di consigliare.
Dettagli
- Copertina flessibile: 604 pagine
- Editore: Einaudi (21 febbraio 2014)
- Collana: Super ET
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8806219553
- ISBN-13: 978-8806219550