‘Le braci’ è un lavoro introspettivo, romanzo-monologo intenso, in uno stile fluido, avvincente che colpisce. Narra la storia di Henrik e Konrad che si conoscono in un collegio militare, all’età di dieci anni e diventano inseparabili. Due situazioni familiari differenti così come le loro inclinazioni. Tra di loro un’amicizia particolarmente stretta, fatta di condivisione, amore, solidarietà. Poi le loro vite si separano per un lunghissimo tempo per ritrovarsi, 41 anni dopo ed affrontare diverse questioni.In un lungo monologo, il generale racconta i fatti, esternando il suo dolore, in attesa della verità. Parla con l’amico, che ascolta in un silenzio “assordante”. La scrittura raffinata, e le tematiche trattate conducono in un viaggio introspettivo il lettore che si interroga sul significato delle importanti tematiche della vita. Un grande romanzo di un autore che, tardivamente venuto alla ribalta a causa delle sue origini e della situazione politica, merita di essere annoverato tra i grandi della cultura del novecento. Assolutamente da non perdere.
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