Trama
Un anno in Inghilterra, quattro stagioni travolgenti vissute attraverso gli occhi di tre ragazzi indiani in cerca di un futuro diverso: l’Inghilterra è una promessa, il passato un peso da cui liberarsi. Dietro di loro lasciano un Paese in radicale cambiamento, sconvolto dai conflitti civili e troppo spesso governato da un codice morale pieno di pregiudizi. Costretti dalle circostanze a condividere la stessa casa di lavoratori irregolari nella città di Sheffield, sospinti dalle loro aspirazioni, dall’amore ma soprattutto dalla necessità di sopravvivere, i tre giovani affrontano una vita quotidiana spietata in cui la fuga, lo sfruttamento, il lavoro massacrante minacciano ogni giorno di privarli anche dell’ultimo briciolo di umanità. Sarà l’incontro con una giovane e misteriosa donna sikh, cresciuta a Londra e animata da un’incrollabile volontà di aiutare il prossimo, a cambiare nuovamente il corso dei loro destini. Decisa a riscattarsi da una tragedia del passato, entrerà a contatto con il mondo brutale della clandestinità, che le lascerà dentro tracce indelebili.
Recensione a cura di Alessandra Rinaldi
Un romanzo affascinante, pieno di poesia, di religiosità e di intimità.
“L’anno dei fuggiaschi” narra le vicende di quattro ragazzi che lasciano la loro terra, l’India, per inseguire sogni di un futuro migliore per loro e per i loro cari.
Un viaggio dove le regioni incantate dell’India si sovrappongono alla più moderna città di Sheffield.
La trama si svolge nell’arco di un anno: Tarlochan, Randeep, Avtar e Narinder migrano in Inghilterra e si trovano ad affrontare un mondo a loro sconosciuto per cultura, religione, usanze e credenze. Con una narrazione in terza persona Sahota ci porterà attraverso la civiltà indiana dove troveremo i ragazzi ancora piccoli e cresceremo con loro. Li vedremo lottare nella loro terra per migliorare le condizioni di vita e prenderemo insieme a loro la decisione di partire. Di trasformarsi in migranti clandestini e di partire per una terra che non li accetterà e, soprattutto, non saranno accettati dai loro connazionali che li vedranno solo come “ladri” di un lavoro precario e di una casa che in realtà è solamente una baracca.
Un tema attuale, che lascia sgomenti soprattutto per il razzismo che viene evidenziato tra le varie caste indiane che vivono in Inghilterra.
“Matrimoni truffe”, “donazione di organi”, “permessi di soggiorno” sono solo alcuni degli aspetti che vengono analizzati, senza ipocrisie e senza pregiudizi, con delicatezza e intensità. Faremo la conoscenza approfondita con nuove culture e nuovi riti, tutto raccontato con molto garbo.
“Come si poteva scegliere di essere uomini in un mondo come questo?”
Questa frase rappresenta al meglio il percorso dei ragazzi che si troveranno a dover crescere troppo in fretta, schiacciati dalle responsabilità. Dovranno fare i conti con la violenza e si ritroveranno stupiti e sgomenti per la facilità con la quale impareranno a farne uso.
L’amore sarà un sentimento che unirà tutta la trama ma, anche in questo caso, si tratterà di qualcosa di impalpabile, da sfiorare e da rimpiangere.
Un romanzo da leggere per la trama originale, per conoscere e apprezzare religioni e usanze lontane dal nostro mondo ma, soprattutto, per prendere per mano i quattro ragazzi e accompagnarli durante la loro vita.
Dettagli
- Genere: Narrativa contemporanea
- Copertina flessibile: 506 pagine
- Editore: Chiarelettere (30 agosto 2018)
- Collana: Narrazioni
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 883296032X
- ISBN-13: 978-8832960327