Morbido e avvolgente come i tessuti descritti: questo è La stanza della tessitrice.
Un romanzo dove si parla di moda, senza evidenziare meravigliose modelle o brand di altissimo livello, al contrario, in questa vicenda, si rimane dietro le quinte e, per l’esattezza, ancora prima, da quando nascono le idee e vengono in seguito realizzate.
Un intreccio di fili uniti gli uni agli altri che danno vita ai personaggi: la cara e semplice Rosa, Caterina costretta a una vita di sofferenza, Marianne l’anziana e protettiva padrona della maison, Daniela con le sue invidie, l’affascinante Marco, il principe azzurro che tutte le donne vorrebbero a infine lei, Camilla, l’indiscussa protagonista, ragazza forte e determinata che trasforma le sue insicurezze in creatività.
L’autrice ci guida attraverso paesaggi da sogno, si inizia dall’incantevole Sardegna per arrivare alla meravigliosa Parigi, attraversando Milano e la suggestiva Bellagio, sul lago di Como, con descrizioni accurate che ci fanno respirare l’aria patinata delle due capitali della moda e i sapori salubri e semplici del mare e del lago.
Un romanzo dove il cuore e le emozioni dominano su ogni cosa. Ci cattura il mondo antico delle tessitrici che, con abilità, creano tessuti impregnati di dolcezza. Facciamo la conoscenza con gli screpolari, minuscoli sacchetti nascosti negli abiti che contengono essenze, profumi e bigliettini di buon augurio, piccoli doni che vengono definiti “i desideri delle donne”.
La moda raccontata in modo diverso da quello conosciuto comunemente, dettagli che suscitano emozioni e creano sogni attraverso la rappresentazione della luce interiore.
Una lettura appassionante, che cattura e ci guida attraverso le epoche, insieme a tessuti e stoffe decantati con dolcezza e maestria, con un pizzico di mistero che rende la trama originale e insolita.
- Collana: Narratori moderni