Questa opera prima di Gabi Kreslehner ci offre un intreccio che tiene legato il lettore sino alla fine poiché lo svelamento degli indizi è cauto e ben centellinato.
I personaggi spesso sulla strada a rincorrere colpevoli, a ricercare prove, a vivere relazioni in bilico; su queste stesse strade intraprendono un percorso investigativo ma anche psicologico.
I capitoli si alternano mostrandoci l’avanzare delle indagini a braccetto con i pensieri e i timori della detective Franza e i sentimenti profondi e complessi di coloro che sono legati alla vittima.
I dubbi di Franza sono i nostri stessi dubbi, la necessità di comprendere la verità è il motore che ci conduce a girare le pagine, l’identificazione con i diversi personaggi è quasi inevitabile. Disagi, paure, violenza, amore, rinascita, morte sono alcuni degli ingredienti che a tratti ci investiranno facendoci diventare comprensivi, furiosi, curiosi, empatici, tristi.
Peccato per la figura di Ben che a mio avviso meritava un maggiore approfondimento magari attraverso un dialogo finale con la madre.
Buona lettura