Trama
Anno del Signore 1625. A Roma governa Urbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo. Girolamo Svampa, sempre più deciso a chiudere i conti con il suo nemico mortale, Gabriele da Saluzzo, viene coinvolto nell’indagine più pericolosa della sua vita. Il rapimento di una benedettina, figlia del fedele bravo Cagnolo Alfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove si imbatte in due enigmi. Il primo riguarda il cadavere pietrificato di una religiosa. Il secondo una monaca murata in una cripta per aver commesso crimini innominabili: suor Virginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza. Quest’ultima sembra informata su particolari che potrebbero svelare il mistero della pietrificazione, e inizia a esercitare sull’inquisitore un pericoloso ascendente. Vittima dopo vittima, incalzato dal cardinale Federigo Borromeo – e aiutato da Cagnolo, dall’enciclopedico padre Capiferro, ma soprattutto dalla bella e audace Margherita Basile – lo Svampa scoprirà che il segreto della trasmutazione in pietra risale alle avventure occorse a un pellegrino in Egitto. E ritroverà sulla sua strada un rivale abilissimo che potrebbe risultare impossibile da sconfiggere.
«La novizia era rivolta verso una finestrella da cui penetrava una fioca luce solare. Stava con le ginocchia a terra, il busto eretto e le braccia aperte a formare una croce. Non era più una donna in carne e ossa. Ma una statua di solida pietra».
Voce di Luciana Fredella
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Recensione a cura di Luciana Fredella
Dopo “Il Marchio dell’Inquisitore” e “Il Monastero delle Ombre Perdute”, con “La Prigione della Monaca senza Volto” proseguono le vicende dell’inquisitore Fra’ Girolamo Svampa accompagnato dal fedele sgherro Cagnolo, da Padre Francesco Capiferro e la sua memoria bibliotecaria e da Madonna Margherita Basile, donna scaltra e intelligente, conosciuta durante le indagini del “Il Monastero delle Ombre Perdute” e che a mio parere rappresenta l’alter ego femminile dello Svampa. In questo terzo capitolo l’autore ha più che mai fuso la storia con la fantasia, giocando con i personaggi storici, muovendo loro e le loro vicende personali nell’affascinante trama che ha costruito intorno e per loro. Molto accurata è la descrizione della vita claustrale del Seicento, che mette in evidenza una conoscenza approfondita dell’argomento. Interessante è la scelta della modalità in cui vengono assassinate le vittime ovvero attraverso la “pietrificazione“ del corpo umano, materia che da sempre ha attratto studiosi, alchimisti ed esoteristi e di cui l’autore fa un’essenziale trattazione nella nota a fine romanzo. Audace è l’inserimento di una figura ben nota: suor Virginia Maria de Leyva, la monaca di Monza. Da sempre considerato un personaggio intrigante, ricompare in questo romanzo grazie a Marcello Simoni, quasi a “narrarci” quel che successe dopo. L’autore, ancora una volta, regala ai suoi lettori un romanzo intenso, coinvolgente e raffinato rendendo possibile la conoscenza di luoghi, uomini e avvenimenti in modo piacevole e appassionante.
Dettagli
- Genere: Thriller storico
- Copertina flessibile: 392 pagine
- Editore: Einaudi (5 febbraio 2019)
- Collana: Einaudi Stile Libero Big
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8806240056
- ISBN-13: 978-8806240059