Trama
Un incendio devasta l’ultimo piano di una palazzina nel centro di Parma, nella zona del mercato. Nina Mastrantonio, fiera marescialla di origine somala dotata di amore per la giustizia e di una prorompente sensualità, accorre sul posto: c’è un morto, il proprietario di un piccolo negozio di stoffe. Appare ben presto chiaro che non si tratta di un incidente, e il capo di Nina – il vanitoso Cattaneo – comunica di avere già identificato e arrestato il responsabile, un giovane del Ghana che si prostituisce e che frequentava la vittima: il colpevole perfetto. Nina non ha testa per seguire l’indagine, distratta com’è da due preoccupazioni. Perché l’affascinante collega Navarra non torna dalla sua Sicilia? Forse là ha un’altra donna? Niente la manda fuori dai gangheri quanto lo scoprirsi gelosa. Il secondo timore riguarda invece Volkov, l’uomo che l’aveva quasi uccisa e che ora sembra essere tornato in Emilia per vendicarsi di lei. Un giorno, però, presentandosi in questura, la madre del ragazzo ghanese accusato di omicidio riesce a convincere Nina a riaprire il caso. Toccherà a lei – impegnata nella lotta contro i suoi fantasmi interiori e un potente nemico esterno – dipanare a poco a poco il filo che dal delitto del mercato conduce fino a una ricca famiglia della città emiliana, a una villa signorile e a un segreto antico, rimasto custodito per troppi anni.
Recensione a cura di Manuela Baldi
Parma al tramonto, un insolito cielo rosso sangue per il mese di gennaio. Un uomo con le sue preoccupazioni. Sappiamo subito che sarà ucciso. Il prologo ci lascia così, un uomo preoccupato morirà. Capitoli brevi e medio lunghi scandiscono la vicenda. Ritroviamo la marescialla Nina Mastrantonio, giovane donna di madre somala, dalla quale ha ereditato i tratti somatici, con tutte le difficoltà che comporta il colore della sua pelle unito alla divisa. Uniamoci poi la sua testardaggine, una buona dose di insofferenza agli ordini che non condivide, una certa confusione nella sua vita sentimentale e troveremo un bel personaggio. Siamo al secondo romanzo con la stessa protagonista e devo dire che la cosa che mi ha colpito di più è proprio il personaggio Nina. “Te lo avevo detto che dovevi sapere da che parte stare. Guarda! Un fascista è libero di dire le cose peggiori mentre la polizia cosa fa? Sta addosso a noi!” È Mariam, un’amica, che dice questa frase a Nina che racchiude il tormento interiore che non le dà pace. Perché il cuore e la legge non stanno dalla stessa parte. In questa storia, come nella prima avventura, Nina Mastrantonio non si accontenta della soluzione più semplice, ascolta le sue sensazioni, coadiuvata e supportata dal fido Paolini, appuntato scelto, con il quale si intende anche senza parlarsi. Della squadra fa parte anche Carlo Navarra brigadiere siciliano che sconvolge Nina più di quanto lei sia disposta ad accettare. Mastrantonio e Paolini intervengono sul luogo di un incendio e i vigili del fuoco trovano all’interno dell’appartamento un morto carbonizzato. Sul posto arriva quasi subito anche il colonnello Cattaneo che non sopporta Mastrantonio, perché donna capace e peggio ancora di colore. Il colonnello ordina ai due di rientrare in caserma. Il caso sembra risolto molto velocemente, la vittima era un omosessuale, pagava i ragazzi con i quali si accompagnava e dalla casa è stato visto scappare un ragazzo nero. Cattaneo ha risolto brillantemente il caso. Nina però non è convinta, prosegue le indagini assieme alla sua squadra cercando di non dare troppo nell’occhio, un richiamo è sempre dietro l’angolo. All’indagine si intersecano due vicende la prima quella legata al pericoloso criminale, Volkov, che sfuggito alla cattura vuole vendicarsi di Nina che ha smascherato la sua rete criminale. La seconda, più intima, legata a Navarra e ai sentimenti che Nina prova per lui ma che non ammette nemmeno con sé stessa. La conclusione dell’indagine metterà Nina in una situazione delicata. Come dicevo all’inizio della recensione il personaggio Nina mi ha colpito molto perché racchiude tematiche che mi appassionano. Ho apprezzato la scrittura di Daniela Grandi lineare, misurata nelle descrizioni, i coprotagonisti sono delineati molto bene. Il racconto ha un suo ritmo anche quando per capire il presente si deve indagare nel passato.
Pur trattandosi di un personaggio seriale, il libro può essere letto anche da chi non avesse letto il primo “Notte al Casablanca” perché l’indagine è auto conclusiva. Sono le vicende della protagonista Nina Mastrantonio che si evolvono e in questo secondo libro spiegano molto della persona Nina.
Consigliato, ovviamente, a chi ha letto il primo, a chi cerca una lettura capace di appassionare, a chi gradisce una scrittura priva di fronzoli, a chi ama le donne investigatrici.
Dettagli
- Genere: Giallo
- Copertina flessibile : 272 pagine
- Editore: Sonzogno (18 marzo 2021 )
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8845401111
- ISBN-13: 978-8845401114