In questo romanzo Carla Maria Russo ci porta a scoprire le tristi vicissitudini della famiglia de’ Medici di Firenze focalizzandosi sul giovane Cosimo I, nonché adulatore della propria progenie femminile tra cui l’immenso e morboso attaccamento nei confronti della piccola Bia. Egli segue la strada del proprio cuore sposando Eleonora da Toledo, ma improvvisamente nonostante sembri che tutto vada per il verso giusto, ecco che la disgrazia è in agguato dentro l’angolo e incombe sulla famiglia portandogli via la dolce sua amata bambina a causa di una terribile febbre.
D’ora in avanti ogni passo compiuto dal nostro protagonista rappresenterà un cammino verso il baratro e l’autodistruzione del suo sfarzoso regale impero. Isabella figlia nata dal matrimonio con Eleonora, sembra incarnare le sembianze e la vitalità della piccola Bia, ma anche lei dovrà continuamente lottare con le ingiustizie dovute alla sua audacia e al suo temperamento, qualità non adatte a una nobile del suo rango. Sposerà un uomo che non ama che andrà a dissipare tutte le loro ricchezze. La Russo ci trasporta su un piano narrativo storicamente pregnante e ricco di dettagli particolarmente raccapriccianti.
Una storia ricca di congiure, intrighi e passioni che rendono molto apprezzato il periodo storico trattato. Tutti i personaggi all’interno della storia vengono descritti in maniera dettagliata rispecchiando tutti i criteri dell’epoca e offrendo anche spazio alla fantasia. Carla Maria Russo ha creato un racconto davvero coinvolgente ed emozionante. Una storia che scorre meravigliosamente senza alcun intoppo. Anzi alimenta la curiosità su una delle famiglie storiche più importanti d’Italia.
Anche stavolta l’autrice ha dato vita a una storia di pregevole qualità.