Il nuovo libro di Carlsson rivela innanzi tutto una verità : queto giovane autore scrive veramente bene. Ciò fa si che anche a fronte di una storia non propriamente avvincente, l’autore riesca a incollare comunque il lettore alle pagine del libro. Quello che mi ha più colpito sono le descrizioni sia dei personaggi che delle ambientazioni. Carlsson riesce a dare “vita” anche ad oggetti inanimati. La casa in cui si svolgono i fatti racchiude dei misteri che potranno anche deludere (a me non è dispiaciuto affatto), ma sicuramente l’atmosfera tetra, la tensione sono sempre presenti e straordinariamente protagoniste.
Insomma, anche senza il compianto Vincent, il libro risulta ben strutturato e gradevole. Unico rimpianto, alcuni errori nella traduzione in italiano (su tutti un “lui” diventa, una riga dopo, una “lei” ).
Votazione : 4/5