Nonostante io adori Joe R. Lansdale e il suo modo di scrivere, “Il sorriso di Jackrabbit” è il primo libro della serie “Hap & Leonard” che ho avuto occasione di leggere. Serie fortunata e di cui tutti dicono un gran bene questa di “H&L”, (è stata portata anche sul piccolo schermo con una serie tv) e, ho potuto constatare con questo libro, a ragion veduta.
Siamo davanti a letteratura di puro e (mal)sano intrattenimento, con personaggi che sono un po’ delle ‘macchiette’ e spesso sono volutamente esagerati, fuori dagli schemi e provocatori a cominciare proprio dalla coppia di investigatori protagonisti.
La lettura è veramente divertente e piacevole e questo è dovuto sia al modo di scrivere leggero, veloce e diretto dell’autore, sia ai personaggi, come dicevo, piuttosto pittoreschi e dal linguaggio ‘colorito’, sia ancora alla trama intrigante e fantasiosa quanto basta per portare il lettore a macinare una pagina dietro l’altra, proprio per capire dove si andrà a finire al termine di questo delirio!
I nostri H&L sono qui alle prese con la scomparsa di una giovane non bellissima (la dentatura simile a quella di un coniglio le ha fatto guadagnare il soprannome di ‘Jackrabbit’) ma di indubbio fascino e dal talento innato per i numeri e la matematica; proprio questa sua abilità porta i due investigatori sulle tracce di affari poco chiari e movimenti di denaro sospetti di cui la nostra ragazza scomparsa potrebbe essere, suo malgrado, l’artefice.
Ecco allora che, durante la ricerca di Jackrabbit ci troviamo davanti a personaggi di ogni tipo! Sceriffi buoni con fratelli delinquenti, misteriosi boss dal grande potere che, spalleggiati da un duo letale quanto silenzioso, fanno il bello e il cattivo tempo, laidi datori di lavoro, amanti di colore ‘ben dotati’ ma di scarso ingegno e via di questo (s)passo… tutto sparato (è il caso di dirlo) alla velocità della luce e con un buon ritmo e buona profusione di azione e sangue!
Davvero mi sono divertito un mondo a leggere quest’opera ‘pulp’ che sarei curioso di vedere nelle mani di Quentin Tarantino per la vena dissacratoria e politicamente scorretta, per la visionarietà e i dialoghi sopra le righe: penso sarebbe una bomba!!!
Parlando di cinema, abbiamo poi un finale stile ‘Marvel’ che, quando ormai hai già visto i titoli di coda, tira fuori non uno, ma ben due piccole ‘sequenze’ a chiudere definitivamente il conto.
Che dire se non leggete Lansdale, leggete le avventure di Hap & Leonard, lasciatevi condurre per mano nel loro mondo sconclusionato… e buon divertimento!!!
Alla prossima!