Il quarto complice
Elisabeth ha i capelli neri e gli occhi di un blu profondo, le mani sottili avvolte in guanti di pelle lucida. E così che la ricorda l’ispettore Frank Fralich, un’immagine che si è radicata nel suo inconscio dal giorno in cui si è gettato su di lei per proteggerla da una sparatoria. Ma Elisabeth ha un fratello che nel mondo della malavita della capitale norvegese tutti conoscono, e il problema è chenon gliene ha mai parlato. Accecato dalla passione, Fralich si lascia trascinare in un gioco molto pericoloso e finisce per essere lui stesso coinvolto in un caso di omicidio. Prima di potersi liberare dalle accuse, e dall’ossessione per una donna che continua a sfuggirgli, dovrà vivere sulla sua pelle la violenza e la desolazione dei bassifondi di una Oslo insolita, questa volta non solo per fare giustizia, ma anche chiarezza dentro di sé.
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L’ispettore Frank Frolich, il secondo di Gunnastranda, è il vero protagonista del terzo romanzo della serie, in ordine di edizione in versione italiana, da Marsilio. Comincio subito con il dire che il libro è scritto bene, e che si legge con una certa facilità e curiosità. Chi ha letto i due precedenti, sicuramente avrà notato come l’autore segua fedelmente una struttura di romanzo basata su interrogatori, indagini, resoconti e colpi di scena. In questo libro, proprio i colpi di scena mi sono sembrati un po una forzatura, non essendo lineari e limpidi come nei precedenti romanzi. Non aggiungo altro per non rovinarlo a chi volesse leggerlo, dopo però aver letto gli altri due, sicuramente migliori!

Votazione : 3/5

 

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