Il mostro di Capri – Diego Lama
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Il mostro di Capri – Diego Lama

Trama

L’estate del 1884 è alle porte quando il commissario Veneruso – grassoccio, invidioso, scorbutico, ma assai sensibile e “quasi buono” – si imbarca insieme all’agente Serra per l’isola di Capri, dove ha l’ordine di prelevare un vecchio brigante. Siamo in piena Belle Époque, e sul piroscafo viaggia una composita umanità di intellettuali, nobili e ricchi industriali italiani e stranieri, tutti attratti dalle bellezze e dalle tante libertà consentite all’ombra dei Faraglioni. La traversata si rivela presto turbolenta, e mentre all’orizzonte si addensano pesanti – e profetiche – nuvole nere, il commissario conosce alcuni passeggeri, da altri viene sedotto e con altri ancora litiga. Veneruso ancora non lo sa, ma saranno loro a popolare i suoi sogni, i suoi pensieri e i suoi rovelli nei giorni che seguiranno. Complice il maltempo, il commissario è infatti costretto a rimandare il ritorno, e i suoi giorni si tingono immediatamente di sangue. Dato che nessuno può raggiungere o lasciare l’isola, l’assassino è sicuramente tra i suoi abitanti. Pian piano Capri mostra tutte le sue seducenti sirene e le sue nascoste gorgoni, e Veneruso si ritrova ancora una volta a fare i conti con quel groppo inestricabile che chiamiamo Vita, e con ogni parola, opera e omissione che gli esseri umani sono disposti a compiere pur di viverla da creature libere.

Recensione a cura di Massimo Ghigi

Esattamente dopo un anno dal precedente ‘Tutti si muore soli’ eccoci qua, gioiosi come dei bimbi in mezzo ai giocattoli, alle prese con una nuova indagine del nostro amato commissario Veneruso. Ed è un Veneruso in splendida forma sempre pieno di umanità e voglia di giustizia e sempre alle prese con la propria innegabile ignoranza! (nel senso più ampio del termine, sia come non conoscenza che come modo di essere e di comportarsi!).

Dico subito che, nella mia personale classifica, ‘Il mostro di Capri’ si pone là in cima al podio, a fare a spallate con lo strepitoso esordio ‘La collera di Napoli’ che valse a Diego Lama un meritatissimo Premio Tedeschi nel 2015. Sì perché questo libro è veramente tanta tanta roba!

In pratica si tratta di due indagini che, nello scorrere delle pagine, si sovrappongono e si alternano. Pronti… via!… e subito ritroviamo un Veneruso affranto davanti all’agghiacciante spettacolo di quattro bambine sgozzate. Di lì a poco il nostro commissario, insieme al fedele agente Salvo Serra, deve partire in trasferta per Capri dove lo attende tale Cosimo Zapatano, un vecchio brigante che deve essere prelevato per essere portato a Castel Capuano e qui giustiziato per l’omicidio di 40 soldati piemontesi e 4 carabinieri. Peccato che, appena arrivato a Capri, Veneruso si trovi a dover affrontare una nuova mattanza! Uno spietato assassino semina morte e terrore in barba ai due carabinieri due, presenti sull’isola che, ovviamente, si trovano del tutto impreparati ad affrontare la cosa. La formula molto interessante e di grande efficacia adottata dall’autore è quella di alternare le vicende lagate all’omicidio delle 4 bambine, subito prima della partenza per Capri, a quelle legate al ‘mostro di Capri’ una volta che Veneruso si trova isolato sull’isola, tagliata fuori dal resto del mondo a causa di una tempesta impressionante.

Inutile dire che, ancora una volta, la potenza del personaggio Veneruso la fa da padrone, con la sua visione fatalista della vita (“L’allegria metteva sempre agitazione a Veneruso: non durava mai in eterno, e quando passava si lasciava dietro solo rimpianti.”), la sua assurda scaramanzia (“Il commissario poggiò la borsa di cuoio per terra e affondò la mano nella tasca del pantalone, perché era superstizioso e credeva nel potere apotropaico di grattarsi dove occorreva.”) ma anche il suo imperituro rifiuto di lasciare un assassino a piede libero senza aver fatto tutto ciò che è in suo potere per assicurarlo alla giustizia.

Veramente godibili e molto divertenti sono i confronti/scontri tra Veneruso e Serra, due personalità agli antipodi dove Serra è sempre pieno di energia e di voglia di vivere, atteggiamento che ovviamente Veneruso detesta e non riesce a tollerare!

Meravigliosa è la descrizione di una Capri da cartolina, per giunta in un’epoca dove la fa da padrone una gran voglia di libertà anche e soprattutto sessuale, che la rendono un piccolo paradiso per ricchi libertini e dagli atteggiamenti spregiudicati; e anche in questo caso, ovviamente, tutto ciò viene visto da Veneruso come fumo negli occhi.

Altro fatto degno di nota e che rende ancora più esaltante la lettura è quella di ritrovare, in una storia di pura invenzione, personaggi realmente esistiti come lo scrittore e poeta Oscar Wild o ancora come il ricco industriale tedesco Krupp, signore indiscusso dei cannoni, solo per citare i più noti.

Il libro si divora letteralmente e i capitoli finali, dove le due indagini si concludono in maniera veramente sorprendente, sono la degna conclusione di un romanzo che, ancora una volta, mette in mostra il grande talento di uno scrittore che nel panorama della narrativa gialla/noir è veramente unico.

Alla prossima!

Dettagli

  • Genere: Giallo
  • Copertina flessibile:  424 pagine
  • Editore: Mondadori (7 giugno 2022)
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8804751215
  • ISBN-13: 978-8804751212
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