Recensione a cura di Dario Brunetti
Il mistero di San Giacomo è l’ultimo romanzo scritto a quattro mani dalla consolidata coppia ligure Giorgi-Schiavetta, un giallo scritto con grande semplicità e naturalezza dalle due autrici, una storia che porta come tema centrale sia l’amore che la vendetta, che vieneservita al momento giusto.
C’è quella efferatezza immotivata da parte di chi commette un delitto così atroce, quei corpi di una donna e di un bambino appena nato, semi mummificati e trovati nella chiesa di San Giacomo che chiedono giustizia. Saranno il Pubblico Ministero Ludovica Sperinelli, coadiuvata dal Maggiore Pratesi, senza dimenticarci del Maresciallo Mancini, a dare un nome alle vittime di un omicidio rimasto insoluto e ad entrare anche nei meccanismi di quella mente umana che riesce a macchiarsi la coscienza compiendo un gesto così crudele.
Le due autrici riescono a lasciare un’impronta su questa storia, delineandone bene i tratti, soprattutto dei protagonisti principali che giocano un ruolo importante all’interno di un’indagine così delicata.
C’è anche una parte leggera della storia che si tinge di colore rosa e vede il Maresciallo Mancini perdere la testa per una splendida ragazza di nome Esther, una delle sorelle Gosio, entrambe commercianti.
Un romanzo piacevole che fa dell’immediatezza la sua arma vincente, il lettore passerà ore a gustarsi un giallo più che pregevole.
Missione compiuta dalle due autrici che non deluderanno le aspettative degli amanti del genere.