Il giorno muore lentamente
Il corpo dell’uomo è riverso in cucina. Supino, le braccia allargate sul pavimento, la bocca spalancata in un agghiacciante grido senza suono. La ferita allo stomaco è stata inferta da un’arma da taglio, il colpo vibrato dal basso verso l’alto. Ma sono le mani del morto, cosparse di olio e bruciate, il dettaglio più raccapricciante. Nella camera da letto, poi, giace il cadavere dell’anziana madre. Una coltellata all’addome anche per lei, sangue dappertutto, e la gamba sinistra fracassata con il suo stesso bastone. Scena del duplice omicidio una casa popolare nel quartiere Ponticelli, a Napoli, concessa per gravi motivi di indigenza. Per il commissario Tonio Buonocore ci sono elementi a sufficienza per poter escludere una rapina finita male. Una ricostruzione preliminare degli eventi suggerisce l’ipotesi di un’azione premeditata. Compiuta da una persona che conosceva in qualche modo le vittime e le odiava al punto da infierire su di loro con inaudita ferocia. Un odio freddo e profondo che sembra provenire da lontano nel tempo. No, per il commissario qui non si tratta di qualche balordo che ha perso la testa, e le sue intuizioni di solito non sbagliano. È stata un’esecuzione.
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Recensione a cura di Dario Brunetti

Il giorno muore lentamente è il nuovo romanzo del maestro del brivido Enrico Luceri, che torna con una nuova indagine che vede protagonista il commissario Tonio Buonocore.

La collana Giallo Mondadori si fregia di un’altra sua opera letteraria impreziosita anche da un racconto dal titolo La fine della nottata che sarà la famosa ciliegina sulla torta che andrà a completare questo prezioso volume dell’autore romano, di origini pugliesi.

Il giallo va ancora una volta a braccetto con il thriller, cosi il buon Luceri ci fa rivivere le atmosfere degne dei migliori film di Hitchcock, un riscontro di particolare rilievo è l’ambientazione collinare di un residence dove alloggiano poche persone, anime inquiete che vagano somigliando ai dei fantasmi.

Ma Napoli è ancora la protagonista di aberranti crimini, massacri ad opera di una misteriosa mano omicida che sembra dare scacco matto al commissario Tonio Buonocore e la sua squadra.

L’odore metallico del sangue che investe i poveri corpi di una madre anziana e suo figlio, vittime di un atroce quanto inspiegabile delitto.

Non c’è la banalità del male come lo dimostreranno gli eventi, c’è solo tanta ingiustificata violenza che sembra appartenere a un horror splatter, ripugnante fino all’inverosimile.

Ma anche nell’inverosimile si può o quanto meno si cerca di dare una spiegazione che attraversi i binari della logica umana. Sa almeno così la vogliamo chiamare!

Ma nella meccanica di un delitto che vada davvero oltre e l’autore in effetti ci è andato, c’è sempre un sottilissimo filo conduttore che lega gli eventi e Luceri, da abile tessitore di trame oscure ci porterà alla fatidica resa dei conti con un finale al fulmicotone.

Thriller al cardiopalma con una tensione che raggiunge dei livelli altissimi, l’autore riesce a scuotere e suggestionare il lettore in un terreno a lui fertile e congeniale, diventandone artefice di una trama che si muove con i giusti meccanismi collaudati sin da troppo tempo, ne fa da testimone la sua vasta produzione letteraria che ormai parla da sé e va sempre di più arricchendosi di primizie di un genere letterario ormai intramontabile.

In quel che sono le dinamiche delittuose e quindi appartenenti a un filone narrativo sin troppo noto, in questo contesto letterario le ho trovate sin troppo forzate, se inficeranno nella storia lo decideranno i lettori a mio avviso gli ingredienti del buon thriller ci sono tutti per rendere la storia appetibile da lasciarsi ingolosire.

Se ne consiglia la lettura di questo romanzo forse lontano dai pasti!

Dettagli

  • ASIN ‏ : ‎ B09ZB4QMLT
  • Genere Giallo – Thriller
  • Editore ‏ : ‎ MONDADORI (5 maggio 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 249 pagine
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