Il giorno degli orchi
Un paese sui colli fiorentini, ai giorni nostri. Aurora è una ragazzina bella e sfrontata, consapevole fin dalla prima adolescenza del suo fascino e di come sia possibile utilizzarlo per sedurre compagni e uomini adulti aumentando il proprio potere nel gruppo, senza mai concedersi. Con due amici organizza piccoli furti nelle classi del suo liceo e nei negozi per avere denaro da spendere in feste e oggetti preziosi. Ma i soldi non le bastano mai e Aurora ha la brillante idea di adescare, con falsi account e false foto, i pedofili in rete, per poi ricattarli. Un gioco perverso che però sembra funzionare. Aurora è avida, moltiplica gli account. Nella vita ha altre aspirazioni che fare la commercialista come suo padre. Vuole lavorare nel mondo del cinema o della tv, diventare ricca e guardare dall’alto tutto e tutti. Finché un giorno un Orco risale alla sua vera identità e comincia a minacciarla…
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Aurora è una splendida ragazza di 16 anni, brillante, con ottimi voti a scuola e un fascino che ammalia uomini di ogni età e attira l’invidia delle coetanee. L’insoddisfazione però è la sua peggior nemica: la vita di provincia le va stretta, non ha grande stima per i suoi genitori, impegnati a risparmiare fino all’ultimo centesimo in maniera compulsiva, né per i suoi compagni che reputa noiosi ed infantili. Sogna abiti ed oggetti costosi, una vita agiata, e vuole tutto subito.

Le viene un’idea: con l’aiuto di due amici, Vieri e Leonardo, apre falsi account, adesca i pedofili in rete, ci entra in confidenza, si fa inviare foto compromettenti e poi li ricatta. Aurora non si sente in colpa, anzi si giustifica pensando che gli “orchi” vadano puniti, la sua la vede come una missione, una giusta causa, oltre che un modo veloce di far soldi.

Fila tutto liscio e senza intoppi finché un giorno GabriBlack, al quale Aurora sta per far scattare la trappola, le fa sapere di conoscere la sua vera identità, inizia a perseguitarla ed il gioco si ribalta, le si ritorce contro.

«Chi sei?»

«Uno che non sopporta le bambine cattive come te.»

«Cosa vuoi da me?»

«Te lo spiego subito. VOGLIO TE. Un giorno di questi verrò a prenderti.»

Un noir che è adrenalina pura, scritto con uno stile secco e asciutto che evita volutamente le virgolette per introdurre i discorsi diretti. È essenziale, non ha bisogno di orpelli: arriva diretto, preciso e colpisce.

L’autore riesce a tenere alta la tensione dalla prima all’ultima pagina, con la sua scrittura potente, in un crescendo di emozioni: paura, angoscia e tanta solitudine.

 

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