Il giallo della valigia di Piazzale Lodi
Ersilia, una ragazza milanese bella e piena di vita, scompare nel nulla. Al commissario Caronte viene chiesto di indagare con particolare cautela: la giovane è lontana parente del prefetto. È l’estate del 1965. Pochi giorni prima i Beatles hanno suonato al Vigorelli: un concerto destinato a entrare nella leggenda. L’aria milanese è, al tempo stesso, torrida e frizzante, soprattutto tra i giovani studenti, sempre più ribelli alle regole di una società che considerano obsoleta, impegnati politicamente e attenti a quello che avviene nel mondo. Caronte, con il suo stile un po’ sopra le righe, dovrà misurarsi non solo con un’indagine che lo porterà a scoprire segreti di un passato recente e drammatico, che sembravano sepolti per sempre, ma anche con la mentalità e le decisioni dei suoi stessi superiori, in un momento storico politico sempre più carico di tensioni.
Milano, 1965. Un’indagine del commissario Caronte.

Recensione a cura di Dario Brunetti

Ritorna Alessandro Reali, il creatore della coppia di investigatori Sambuco & Dell’Oro con il suo secondo personaggio che l’ha visto brillantemente esordire con il giallo La matta di Milano, si tratta del commissario Caronte.

Lo troviamo nel suo secondo romanzo edito dalla Fratelli Frilli dal titolo Il giallo della valigia di Piazzale Lodi.

Una valigia che nasconde un importante segreto del passato e la scomparsa di una ragazza milanese sono gli ingredienti necessari per un giallo di assoluta e indiscussa qualità, soprattutto se porta la pregevole penna di un autore del calibro di Alessandro Reali che è riuscito a tratteggiare ancora una volta alla perfezione il suo nuovo personaggio, il commissario Caronte.

Un uomo solerte sempre pronto a portare a termine la missione facendo rispettare la legge, coadiuvato brillantemente dai suoi ispettori di polizia Peluso, Fornara, Bistolfi e Perotti, questa volta dovranno unire le forze per scoprire se c’è un legame tra l’omicidio di Ersilia e la rapina di due anni prima del bar Lux, dove ha perso la vita suo padre.

Se la dinamica dell’assassinio della ragazza sembra chiara, il suo corpo è stato trovato nel canale nelle vicinanze del Chiaravalle, la rapina che ha visto il Bandinelli trovare la morte presenta dei punti oscuri, si sarà trattato per caso di un regolamento di conti ?

L’ultimo a incontrare Ersilia è Mario Sassi, un giovane marxista che aveva appena troncato una relazione con la giovane, i sospetti cadranno su di lui, per il padre Callisto noto giornalista del Corriere della Sera non sarà una questione facile da digerire, i due, infatti hanno un rapporto assai conflittuale legato a ragioni politiche.

Mario insieme a Nora, Gennaro e Mariano sono dei rivoluzionari che inevitabilmente si ribellano al sistema,  sperano in un cambiamento come tanti ragazzi di quell’epoca in forte contrasto con la società che impone certe regole.

Se dovessi elencare gli eventi accaduti in Italia nel 1965 non saprei da dove iniziare, ,il romanzo di Reali è ambientato a Milano ed è doveroso approfondire gli episodi accaduti nel capoluogo.

Il 1965 è stato l’anno nel quale si è portato a termine la costruzione del Duomo iniziata nel 1386 , al Vigorelli c’è stato il concerto storico dei Beatles, uno al pomeriggio e l’altro la sera mandando in visibilio tanti giovani per un totale di 26mila spettatori diviso nei due eventi, inoltre imperversavano le bande criminali soprattutto le rapine alle banche che finivano con sparatorie e inseguimenti.

Ma a Milano nel 26 giugno del 1965 si respirava un caldo soffocante, nel commissariato di polizia si sentiva insistentemente il rumore incessante dei ventilatori e Caronte e i suoi uomini erano di fronte ad un rapinatore di origini calabrese che avevano appena arrestato, quando apprenderanno la notizia della scomparsa della povera Ersilia.

L’autore confeziona un giallo di straordinaria fattura, facendoci rivivere le atmosfere degli anni 60,  si consumano delitti, rapine in un paese dove si respira il cambiamento e poi c’è un commissario di polizia  come Caronte, un personaggio al quale al lettore non rimane che affezionarsi per la sua onestà e schiettezza con gli esseri umani, intransigente e rispettoso servitore dello Stato, non ci resta che gustare questo nuovo romanzo impreziosito da tanti eventi storici ben documentati.

Con Reali la narrativa di genere si mette l’abito da sera, grazie a una scrittura che si avvale di una prosa elegante e raffinata che rende scorrevole la storia, ammorbidita anche da tanta musica di quell’epoca.

Con l’occasione scelgo quattro brani per me molto significativi che possono fare da colonna sonora al romanzo.

Non ho l’età di Gigliola Cinquetti https://youtu.be/Utd9cHBPfRA

In ginocchio da te Gianni Morandi https://youtu.be/cRTLSBlrj2A

 Faceva il palo (nella banda dell’Ortica) Enzo Jannacci https://youtu.be/MtDA4ZkSrlM

She loves you  Beatles https://youtu.be/S302kF8MJ-I

Buona lettura

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