Trama
Una coppia di nobili e il loro autista sono assassinati in un agguato. Il delitto rischia di avere gravi conseguenze politiche: tutto porta verso la pista socialista. Eppure qualcosa non torna. In particolare a Clara Simon, collaboratrice senza firma de «L’Unione». Clara è giovane, bella e ricca. Quello che non le perdonano a Cagliari è di essere per metà cinese e di voler diventare la prima giornalista investigativa italiana. Un sontuoso galà di beneficenza ha riunito tutta la buona società cagliaritana allo scopo di raccogliere fondi per i terremotati della Calabria. Vi prende parte anche Clara, la nipote del più importante armatore dell’isola, per incontrare un funzionario dell’ambasciata italiana di rientro dalla Cina che potrebbe darle notizie di suo padre, disperso durante la rivolta dei Boxer. Tra gli ospiti, i chiacchierati Cabras, che tornando dalla festa sono assaliti e ammazzati. Si sospetta un omicidio politico: il barone era odiato per aver sempre trattato i suoi numerosi lavoratori con il pugno di ferro. Ma allora perché è stato ucciso pure l’autista? Sempre pronta a occuparsi dei più deboli, e in pena anche per la sorte del giovane nipote dei baroni, verso cui prova un’immediata empatia (o forse qualcosa di più), Clara non può evitare di indagare sul caso. Nell’atmosfera esotica della Cagliari del 1905, tra la necropoli punica e il porto, tra la comunità cinese della Marina e la malavita locale, scoprirà una verità sconcertante. «L’ambientazione è originale e molto peculiare, i personaggi sono tanti e ognuno in possesso di una realistica e riconoscibile personalità. La storia si svolge in una Cagliari mai raccontata così» (Maurizio de Giovanni).
Recensione di Mary Basirico’
Dopo il buon riscontro di critica e pubblico con I delitti della salina (2020) Abate torna con una nuova avventura che coinvolge la neo-eroina Clara Simon. Pur non avendo letto il primo romanzo di questa serie sono rimasta piacevolmente coinvolta e affascinata dai personaggi, in particola modo da Clara. L’autore è riuscito nell’intento di creare una figura femminile nuova, dotata di vita propria, che si distacca da tutte le nuove protagoniste della nostra narrativa italiana contemporanea. La ragazza è figlia di un capitano di Marina scomparso durante la rivolta dei Boxer e di una cinese, vive con il nonno Ottavio Simon, proprietario della compagnia di navigazione Simon. Le sue origini e il suo aspetto sono oggetto di pettegolezzo e chiacchiericcio tra la gente del posto, per non parlare del suo sogno di diventare giornalista investigativa. Ai giorni nostri questa aspirazione professionale è del tutto legittima, sono molte le giornaliste affermate i cui volti ci sono familiari grazie ai vari mezzi di informazione, ma lo scrittore sceglie come ambientazione per le sue trame la Sardegna, in particolare la Cagliari del 1905. Di conseguenza le aspirazioni di Clara sono bizzarre e al di fuori delle convenzioni dell’epoca. L’autore in un’intervista confessa di aver creato il personaggio di Clara basandosi su persone reali, ovvero la sua editor Rosella Pastorino, la moglie Grazia, senza dimenticare la bisnonna, donna affascinante e colta, che diede la possibilità ai figli di laurearsi, costume non usuale ai tempi.
Rimarchevole il lavoro di ricostruzione storica, che ci riporta agli eventi drammatici accaduti in Calabria nel settembre del 1905. Un terribile terremoto getta nel panico e nella miseria intere famiglie, si apre così una gara di solidarietà a favore della zona colpita, la città di Cagliari e i suoi concittadini non si tirano indietro e proprio da queste raccolte fondi ha inizio la trama. Il gran galà, la festa popolare e la serata teatrale, descritti nel libro, sono tutti eventi che si sono svolti realmente.
Sarà proprio durante la festa per la raccolta che vengono uccisi i baroni di Cabras, personaggi ricchi e potenti, amati e odiati, la matrice dell’efferato delitto appare subito politica. Parte così un’indagine piuttosto complessa affidata a Rodolfo Saporito a cui si affiancano i due giornalisti Clara e Ugo Fassberg. Quest’ultimo è un personaggio ben riuscito e interessante, anche lui un mezzosangue, eterno complice, rivale e collega di cronache, inizialmente timido, ora raccoglie conquiste femminili. I due fanno a gara per firmare gli articoli che verranno pubblicati sul loro giornale. Incontriamo molti personaggi durante la lettura, quasi un romanzo corale, ci pare di vedere e di sentire le loro voci, il lettore viene trasportato nel passato. Quando si arriva al termine del libro è come tornare da un viaggio, trasportati da una bella scrittura che affonda le sue radici all’inizio del Novecento, anni ricchi di fermenti politici e sociali, dove la trama passa quasi sullo sfondo, in secondo piano di fronte al respiro della Storia e dei suoi personaggi.
Dettagli
Genere: giallo storico
Editore : Einaudi (19 aprile 2022)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 272 pagine
ISBN-10: 8806251988
ISBN-13 : 978-8806251987