Il colpo prefetto
Un gioielliere inglese di mezza età, in Italia con due soci, alloggia nel resort del Golf Margara dov’è ospite abitudinario. Ma stavolta, non solo non si presenta al Country Club, ma da giorni non dà notizie di sé. Nel frattempo, una giovane studentessa americana viene trovata morta nel suo appartamento ad Alessandria. È l’inizio di un’indagine che Ludo Mayer, investigando alternativamente tra Milano e il Monferrato insieme alla compagna Giulia, porterà avanti in un succedersi di ostacoli, false piste e personaggi equivoci.
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Il colpo perfetto è il nuovo romanzo di Pier Emilio Castoldi uscito per la Mursia editore con la collana Giungla Gialla di Fabrizio Carcano.

Prima indagine dell’investigatore privato Ludo Mayer che coadiuvato dalla sua compagna Giulia, un architetto che ha uno studio a Milano, si trovano a indagare su un misterioso omicidio. Ma prima di questo assassinio, Ludo Mayer viene chiamato in causa per la sparizione di Mr Taylor, un inglese giunto in Italia per affari.

Il gioielliere inglese era in Italia con i due soci e alloggiava nel resort del Golf Margara in qualità di ospite.

Di lui se ne sono perse completamente le tracce, anche sua moglie dall’Inghilterra chiede notizie del marito.

In un appartamento di Alessandria viene rinvenuto il corpo di una ragazza americana di nome Kate. Cosa collega questo omicidio alla sparizione del gioielliere inglese?

Ambientato tra Alessandria e Monferrato, Castoldi ci fa rivivere i luoghi e le giuste atmosfere grazie a una narrazione ben delineata, la storia ha un indice notevole di gradimento grazie ai vari depistaggi e a personaggi che sembrano diversi da quel che vogliono apparire.

Il personaggio di Ludo Mayer è ben caratterizzato ed è sempre propenso ad accettare incarichi proprio per avvalorare la sua professione di detective, ma quando il suo caro amico Corrado Sgrò, calabrese di Palmi lo chiamerà in causa per questa misteriosa sparizione, per il protagonista inizieranno i guai.

Da ricordare che proprio Sgrò è un primario di medicina legale e lo aiuterà nel comprendere le cause della morte della ragazza americana che in un primo istante non si ha una netta percezione di cosa sia realmente accaduto sul luogo del delitto. Occorrerà un’attenta disamina che non tarderà ad arrivare quando verrà rinvenuto un altro cadavere, sarà per caso quello di Taylor?

L’autore non da punti di riferimento al lettore e intreccia una trama alla perfezione quasi per confondergli le idee, ma è il risultato di quando si vogliono costruire i gialli con scrupolo e dovizia e non è un caso che Castoldi abbia scritto il suo quindicesimo romanzo spaziando tra più generi letterari.

Il risultato è di un prodotto vincente grazie a un esemplare ricostruzione della vicenda che giungerà solo nel finale, al lettore intanto non gli resterà che godersi una trama ricca di colpi di scena con le dolci e armoniose colline milanesi a fare da sfondo.

Un romanzo giallo di assoluta qualità dal ritmo lento e piuttosto compassato che gode di un’ottima tecnica narrativa con un personaggio assai comune che fa parte del nostro vivere quotidiano, una scrittura dai toni moderati che si avvale anche di quel pizzico di ironia.

Buona lettura!

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