Il canto della falena
Un commercialista assassinato nella sua villa e la moglie sospettata dell’omicidio. Il caso, di notevole rilevanza mediatica, finisce per un evento fortuito nelle mani di Ilia Moncada, avvocato a Catania. Le circostanze, la mancanza di un alibi, le tracce di DNA, tutto sembra accusare la sua assistita, e dimostrarne l’innocenza appare un’impresa davvero ardua. In più, Ilia ha un approccio fuori dagli schemi all’amministrazione della giustizia. La prima regola: la verità non conta, perché non è mai una. Possono esisterne almeno due versioni, quella materiale e quella processuale. Muoversi in un contesto così fluido nell’interesse del cliente richiede parecchia elasticità. Poi c’è la regola numero due: mai lasciarsi trascinare dal sentimento nell’accettare un incarico. Ecco, qui lei predica bene e razzola malissimo. Basta a volte lo sguardo supplichevole di una persona in difficoltà a scardinare tutte le sue difese. Come nel caso del delitto del commercialista. Leggere la disperazione negli occhi di una donna è per l’avvocato Moncada un impulso inderogabile ad andare fino in fondo.
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Il canto della falena è il romanzo col quale l’autrice, Maria Elisa Aloisi, ha vinto il premio Alberto Tedeschi 2021. Il concorso dà l’opportunità, al primo classificato, di essere pubblicato nella prestigiosa collana Giallo Mondadori. Un premio di grande valore, che ha visto vincitori scrittori che poi sono diventati notissimi nel genere del giallo/thriller, e che quest’anno ha visto vincitrice appunto la Aloisi, con questo bellissimo giallo giudiziario. La protagonista si chiama Ilia (Emilia) Moncada. Un avvocato penalista che lavora nello studio Marra. Gli avvocati Marra, padre e figlia, sono specializzati in cause civili, ma con l’assunzione della Moncada hanno deciso di aprire lo studio anche alle cause penali. Il caso che gli viene chiesto di affrontare dalla sua socia, e amica, è quello che vede come imputata la moglie di un noto commercialista. Il caso è diventato di interesse nazionale e di conseguenza la pubblicità per lo studio sarebbe tanta. Speranza Barone, questo il nome della presunta colpevole, un avvocato in realtà già lo ha, ma è un vero pasticcione, e sta portando avanti la causa in modo piuttosto approssimativo, pur credendosi un principe del foro, ed è per questo che la famiglia Barone ha chiesto aiuto allo studio Marra. Speranza è accusata dell’omicidio di suo marito, Adriano Politi, avvenuto nella loro villa a Nicolosi con due colpi di pistola. Il caso si presenta da subito disperato tanto che la Moncada non lo vorrebbe accettare. Per giunta il pubblico ministero lei lo conosce bene, e non ci vorrebbe proprio avere nulla a che fare. Ma dopo le estenuanti insistenze della sua collega a malincuore accetta, anche spinta da un senso di riconoscenza. Da questo momento iniziano per lei i veri grattacapi, dovuti alla complessità del caso ed alle reticenze dell’imputato e dei suoi familiari. Il giallo è ambientato in una Catania da cartolina durante un autunno inoltrato, ma ancora piuttosto caldo. Ilia è un avvocato determinato, e dal grande intuito che nel suo lavoro ha che fare con pubblici ministeri, giudici, strategie processuali, ma che nella vita è tutt’altro che una wonder woman. Ama il suo lavoro, e lotta tirando fuori gli artigli per dare giustizia ai suoi assistiti, ma nella vita di tutti i giorni però appare spesso impacciata, qualche volta anche un po’ goffa, non frequenta palestre, non ama apparire ed anche fare la spesa può diventare un impegno gravoso, preferisce il divano e una serie tv agli apericena, spesso sconta qualche piccola debolezza, ed ha un amore assoluto per la zia Ofelia, che l’ha cresciuta come una mamma. La Aloisi è un avvocato penalista, specializzato nei casi di violenza di genere, che prendendo in parola l’assunto che dice di scrivere solo di cose che si conoscono bene, senza inutili orpelli ma descrivendo semplicemente la realtà che ti circonda, ambienta il suo giallo nelle aule di tribunale, che lei frequenta abitualmente, descrivendo in maniera coinvolgente strategie e piani difensivi. Lo fa attraverso una storia che si ama sin dalle prime battute grazie ad una scrittura semplice, che conquista. Scrive un giallo mirabile con perfetti incastri narrativi, pieno di colpi di scena e di sorprese fino alle ultimissime pagine. Crea personaggi che si fanno ricordare, caratterizzati benissimo. Una vicenda semplice ma non banale, mai scontata, scritta con freschezza ed una punta di humor, quanto mai necessario soprattutto nei thriller. A noi lettori non rimane che sperare che Il canto della falena sia solo il primo di tanti romanzi con protagonista l’avvocato Ilia Moncada, personaggio di cui vorrei sentire parlare ancora a lungo.  Complimenti all’autrice.

 

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