Una vicenda molto piacevole, dai risvolti fantasy e al contempo parecchio riflessivi. L’ autrice si addentra con estrema delicatezza in una serie di tematiche drammaticamente evidenti a cui viene continuamente sottoposta la nostra protagonista. Dalila è una giovane ragazza con un enorme fardello da portarsi dietro; la depressione e il suicidio della madre scaturiti dall’esordio di una grave patologia, l’abbandono da parte di suo padre sin dalla tenera età. Questo dolore soffocante che l’attanaglia le fa improvvisamente cogliere una sensazione, una visione che la spingerà sempre di più alla scoperta del suo prezioso dono. Una figura misteriosa e scontrosa farà capolino nella sua travagliata esistenza; ponendola di fronte ad una battaglia
cruciale. Un sentimento incessante, primordiale che non lascia proprio nulla al caso. Dalila munita della sua instancabile caparbietà, darà il via ad un’ardimentosa battaglia tra luce e oscurità. Il suo ricercato talento farà da sfondo alla narrazione intera; ponendoci di fronte a degli innumerevoli interrogativi a cui l’autrice stessa risponde; offrendoci una realtà inaspettata e brillante.