Recensione a cura di Elio Freda
Primo romanzo dall’autore, pubblicato originariamente nel ’97 (e riproposto nuovamente in formato digitale) “Il calciatore” di Governi è uno di quei romanzi talmente esasperato da risultare originale, talmente disperato da lasciare il segno, talmente crudo da far riflettere. Praticamente contiene tutti gli ingredienti per non passare inosservato. Costruito come un lungo flashback attorno a quello che deve (perché non può essere altrimenti) il libro racconta una storia di delusioni, emozioni forti, vissute al limite della ragione e molto spesso ben oltre. Così tra una rabbia incalzante giustificati dagli eventi che contraddistinguono la vita del protagonista, il libro affronta varie tematiche offrendone un punto di vista lucido anche nella disperazione più profonda.
Non si tratta di una lettura facile e/o distensiva ma di un romanzo forte ma che lascia il segno.