Sesto appuntamento con Joona Linna, commissario della polizia criminale di Stoccolma, nato dalla penna dei coniugi Ahndoril, meglio conosciuti come Lars Kepler.
“Credi di sapere tutto, ma non è così… Ratjen ha aperto le porte… E ora sprofonderete all’inferno… tutti quanti…” Questa frase enigmatica pronunciata dall’assassino e riportata da una testimone incredibilmente lasciata in vita, dà il via ad un’indagine complessa e delicata affidata a Saga Bauer, bellissima e preparata agente speciale della Säpo, che pretenderà la scarcerazione e l’aiuto di Linna e del suo infallibile intuito per risolvere il caso.
La storia ruota attorno ad una serie di omicidi annunciati di cui è importante e vitale capire il comune denominatore, prima che l’assassino colpisca ancora: sta al commissario dai capelli biondi e arruffati e dagli occhi grigi e attenti, trovare il bandolo della matassa.
Mi ha stupito la scelta degli autori di rivelare, verso la fine del libro, l’identità del “cacciatore silenzioso” ma devo ammettere che questa decisione nulla toglie al desiderio di proseguire la lettura, anche perché i colpi di scena, sul finale, non mancano.
Consigliato!