I disegni perduti di Leonardo è un giallo scritto dall’autore casalese Alberto Pizzi uscito nel 2021 per la casa editrice Vallecchi di Firenze.
La storia ruota intorno a dei disegni appartenenti a Leonardo Da Vinci. Quattro bozze che raffigurano il Cenacolo, ma nella volontà del grande genio non dovevano rappresentare un affresco ma bensì una statua da porre all’interno del Duomo.
I disegni erano a bordo di un barcone e sembrano smarriti sul fondo del Lago Maggiore durante un naufragio, ma non per Leonardo che li cerca in maniera ostinata e non si vuole affatto rassegnare, ragion per cui lancerà su di essi una maledizione che forse costerà cara a qualche personaggio nel prosieguo della storia.
Come mai vi chiederete? Perché nel 2019 quei disegni sono ricomparsi e custoditi a Stresa nella casa di Leonardo Carlini che sembra disposto per esigenze economiche a metterli in maniera segreta, in vendita.
Molti personaggi della storia si metteranno sulle tracce di questi disegni. Il presidente francese della Fondazione Culturale Nicolas De La Roche è disposto a sborsare un milione per accaparrarseli e manda in Italia il fidato Marcel Martini per recarsi da Carlini e mandare in porto questa operazione per certi versi illegale.
Nel frattempo Marcel ha una relazione segreta con la giornalista d’arte Catherine Charondière, nonché sua amante.
Ma sulle tracce di questi disegni ci saranno degli individui dall’aria più che sospetta che cercheranno di rendere complesso l’affare.
La posta in gioco è sin troppo alta e il delitto non tarderà ad arrivare.
Una volta compiuto, entreranno in scena il Maresciallo dei Carabinieri Antonio Calarco, coadiuvato dal fidato brigadiere Pallotta, dall’appuntato Franzoi e dal suo amico giornalista de La Stampa Marcello Forni a indagare sul caso di omicidio e si metteranno sulle tracce delle misteriose bozze appartenenti all’artista fiorentino.
La nota località turistica di Stresa sarà la suggestiva location di questo godibile romanzo che unisce il giallo all’avventura che si svolge sulle sponde del Lago Maggiore e che offre delle ambientazioni mozzafiato.
L’autore costruisce una trama ricca di suspense e di colpi di scena catalizzando l’attenzione del lettore su una storia fluida e piuttosto scorrevole.
Ho apprezzato anche l’imprevedibilità di certi personaggi che hanno dato un cambio repentino allo sviluppo della storia rendendola a suo modo intrigante.
Un viaggio letterario all’insegna della storia di uno dei più grandi geni del nostro tempo che si intreccerà con un giallo elegante e raffinato.
Un’opera di fantasia che gode del suo prestigio e della sua qualità rende doverosa l’attenzione sull’autore di Casale Corte Cerro, Alberto Pizzi che riscopriremo nel 2023 con il romanzo Ritroverò Leonardo?