Il romanzo di esordio di Francesco Di Bartolo ci introduce al mondo dei due protagonisti della serie, la giovane Sostituto Procuratore, Giulia Clementi e il maresciallo Gianni Baricco. In questo primo episodio, la sensazione di trovarsi ad affrontare qualcosa di inconsueto per una città di provincia contrasta la lucidità e la capacità organizzativa dei due protagonisti. Questi appaiono ben caratterizzati, così come lo sono anche gli altri personaggi coinvolti nella vicenda. Buona la capacità narrativa dell’autore che riesce a creare un intreccio attendibile e a strutturare le varie operazioni investigative in modo verosimile e intrigante. Unica pecca, a mio modo di vedere, è la discrepanza tra i possibili sospetti degli omicidi e i loro moventi : ciò non li rende mai veramente imputabili e così si sospetta da subito un colpo di scena finale che risulta tanto atteso quanto, a quel punto, scontato (non tanto nel colpevole, quanto più nella struttura del romanzo). Tuttavia il testo non perde mai di ritmo e di tensione e risulta gradevole alla lettura. A me ha ricordato, per alcuni tratti, lo stile di Simoni. In conclusione, ritengo che le premesse ci siano tutte e spero in una (naturale) evoluzione al meglio nei prossimi episodi.
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