IL LIBRO
La vita ti dà e ti toglie, ti ferisce e ti cura, ti abbatte e ti solleva. E non si ferma mai. Lo sanno bene a Borgo Propizio: dopo il terribile sisma che li ha colpiti nella terra e nel cuore, gli abitanti si impegnano per tornare alla vita e alla serenità e le loro esistenze si incontrano, si scontrano, si intrecciano in maniera come sempre imprevedibile. Così aumentano i turisti stranieri, l’A.C. Propiziese scala la classifica, la boutique Amandissima conquista prestigiosi clienti; aprono negozi di economici e bravissimi parrucchieri cinesi, nascono nuovi amori e ne muoiono altri, mentre le coppie ‘storiche’ restano solide seppur turbate da qualche gelosia. Come se non bastasse, il borgo è in trepida attesa di una troupe cinematografica: un film a Borgo Propizio! O meglio, un film su Borgo Propizio, perché quella del leggendario fondatore Aldighiero il Cortese è una storia davvero intrigante e perché, aggiunge sibillino il regista, viene sempre il momento in cui bisogna rendere ciò che si è preso… Che cosa avrà voluto dire? Quale segreto aleggia tra le strade acciottolate del paese?
Al quarto romanzo, la saga di Borgo Propizio si conferma un luogo dell’anima dove rifugiarsi e sentirsi a casa, il posto migliore dove vivere.
L’AUTRICE
Loredana Limone di adozione milanese, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio, premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria. Da allora la saga del borgo-che-non-c’è è proseguita con E le stelle non stanno a guardare e Un terremoto a Borgo Propizio, per chiudersi con l’ultimo, appassionante capitolo, La felicità vuole essere vissuta.
È TEMPO DI ESSERE FELICI A BORGO PROPIZIO!
DOPO LE SCOSSE DEL TERREMOTO, L’INTERO PAESE METTE IL CUORE NELLA RICOSTRUZIONE, INTRECCIANDO NUOVE IMPREVEDIBILI STORIE NELL’AMATISSIMO BORGO-CHE-NON-C’È
Hanno scritto di lei:
«Curiosa e amena favola di Loredana Limone, ovvero la felicità lontano dalla pazza follia». La Stampa
«Il piccolo borgo antico da cui ricominciare. Un romanzo fresco e riuscito». Il Venerdì di Repubblica
«Un romanzo terapeutico, capace di iniettare una dose di buonumore. Un libro che ha il sapore delle ricette riuscite». Donna Moderna
«Fili che si intrecciano a intessere un ordito in cui riecheggia l’arte di Giovanni Guareschi». Famiglia Cristiana
«Un romanzo delicato come una favola». Marie Claire
«Un felice debutto letterario tra l’ironia lacustre di Andrea Vitali e le note magiche di Joanne Harris in Chocolat». Il Mattino
«Succo di Limone concentrato. Buon propizio vi faccia!» ANDREA VITALI