Gimenez- Barlett; Malvaldi, Manzini, Recami; Robecchi; Savatteri – VACANZE IN GIALLO
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Gimenez- Barlett; Malvaldi, Manzini, Recami; Robecchi; Savatteri - VACANZE IN GIALLO

TRAMA:

Il racconto giallo è un genere delicato e difficile. L’estensione breve della storia richiede che da una situazione normalissima sprizzi d’improvviso la sorpresa, come un’esplosione. Qui la situazione di normalità, in cui si mettono alla prova gli svariati investigatori, è l’estate: precisamente le vacanze d’estate. Sperano in una sosta, “senza indagini, senza pericoli, senza misteri”. Ma il vento caldo li porta lontano, fuori sede e spesso fuori di testa. Carlo Monterossi, l’eroe di Alessandro Robecchi, si trova in una posizione insolita per un investigatore benché divo della televisione, quella del truffato; e così prepara il “contropacco”. I vecchietti del BarLume, usciti dal talento comico di Marco Malvaldi, sono in montagna, con la Settimana delle Poste, e si infilano in una storia di eversione: assurdamente, ma l’assurdo è la loro dimensione. Saverio Lamanna, il protagonista dei gialli di Gaetano Savatteri così vicini alla cronaca siciliana, intuisce una verità inconfessabile (nel senso più proprio del termine) durante un convegno antimafia. Rocco Schiavone, il triste tenebroso di Antonio Manzini, scopre un piccolo ributtante intrigo sul volo per le vacanze e rischia di provocare, con l’aria che tira, un grosso guaio. Petra Delicado, la paladina di verità e di giustizia venuta dal genio di Alicia Giménez-Bartlett, stavolta senza il vice Fermín (lo sente al telefono) in un club vacanze, inciampa in un boss, spinta dai bambini del compagno…

RECENSIONE  a cura di Edoardo Todaro

Sellerio ci regala l’ultimo noir a più mani. 6 racconti, 6 autori tra i più letti della squadra Sellerio. E’ un noir ambientato in un clima vacanziero, un clima estivo. Il cambiamento climatico con cui abbiamo a che fare, le temperature di questi mesi ne sono un esempio, ci fanno leggere “ Vacanze in giallo “ nonostante i rifermenti prettamente estivi. Si parte immediatamente con Alicia Gimenez con “ Una vacanza di Petra “; in cui si confrontano e si scontrano il mondo degli adulti e quello dei bambini; con Garzon il vice ispettore didattico, rigoroso ed impeccabile ed i gemelli investigatori.  Il tutto in una indagine costruita solo e soltanto sulle apparenze…..Quindi in sequenza troviamo Alessandro Robecchi con “ Il tavolo “ ed il suo sarcasmo verso la poderosa fabbrica della merda che è la grande tv commerciale ed il grande manipolatore di masse popolari, l’incantatore di massaie il regista Selinasi. Ma soprattutto è la quanto viene svelato dalla crisi con la povertà imminente; la fila alla mensa popolare, lunga come una Mercedes;la miseria arriva e si vede se aspetti i 10 centesimi di resto; i quartieri popolari come il Giambellino già segnati dalle difficoltà che, in questa fase, si vanno ad accentuare. Come in tanti degli scritti precedenti di Robecchi, ritroviamo i suoi personaggi dal vice sovrintendente Ghezzi  a Carlo il cronista di nera che non è altro che un vero e proprio trafficante di notizie; da Carlo Monterossi a Katia Sironi, l’agente dello spettacolo ma in particolare di Carlo. E’ in questo contesto che l’ironia di Robecchi attacca la logica delle macchinette dei videopoker che rovinano famiglie già rovinate. In queste poche pagine non poteva mancare il malavitoso di quartiere e le cosche della Locride che si sono trasferite e che dalla droga, l’estorsione, i sequestri passa ai racket; all’usura; ai piani di riqualificazione urbana. Da Robecchi ci spostiamo ad Antonio Manzini con il suo “ Rocco va in vacanza “: Marsiglia e la Provenza. Quanto ci fa leggere Manzini è un attacco spietato, tramite la figura di Rocco Schiavone, all’arroganza ed alla prepotenza del mondo politico ed alla massa che aspetta il capopopolo di turno per muoversi. Arriviamo a Savatteri, con a mio avviso, il racconto più serio dei 6, “ Il lato fragile “, in una Palermo con le sue prelibatezze culinarie ( pane cà melza, pane e panelle ) e le sue strade ed i suoi monumenti ( via Maqueda, via Libertà, il Politema …. ), i vicoli di Ballarò; che ospita gli “ Stati Generali per la Legalità ed il Diritto”; che la fanno da regola le leggi fondamentali del mercato cioè “offerta”, di omicidi,  e “domanda”; Palermo dove tutto parla di morte e la lotta tra il bene ed il male è una lotta incessante;dopo essere stai condotti a giro per la città in un tour gastronomico e turistico …. Palermo: come  si fa a viverci ? Senza ovviamente tralasciare Saverio Lamanna, Suleima e la la multietnicità composta da Tamil, Pachistani; Romeni,Marocchini. Ed eccoci a Francesco Recami con “ Giallo a Milano ( Marittima ) che ci riporta al sempre presente Consonni con il ritrovamento di due uomini morti ed in atteggiamenti affettivi, e le vacanze imposte con Mirabilandia come tappa obbligata; che non si fida più di se stesso e comincia a mettere in dubbio la propria salute mentale, un nonno sconsiderato che non riesce a dare educazione al nipote, nipote tra l’altro molto sveglio. In ultimo, troviamo i “ vecchietti del Bar Lume “ di Marco Malvaldi in “Aria di montagna”. Vecchietti che escono dai propri confini territoriali grazie all’annuale gita delle poste, e che se pur fuori casa danno il meglio di se stessi. Essendo in trasferta trovano loro “simili“; in un’Italia che è un paese di e per vecchi. Fortunatamente il linguaggio usato riesce a rendere il tutto più rilassato, perché di fronte a leggere: “ …. brutta come una distorsione al ginocchio … “; “ c’è già ‘governo a pigliammi per ir culo “ cosa direste? In conclusione, una cosa differenzia questo noir dagli altri composti a più mani:la copertina, non più la classica Sellerio scura ma un’abbagliante giallo vacanziero.

DETTAGLI

PAGINE 292

GENERE noir

EDITORE Sellerio

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