Trama
Vinicio è un professore di liceo e un perdigiorno professionista. Un uomo pieno di difetti che nella vita ha sempre avuto un punto fermo: piace alle donne. Una di queste si chiama Sveva, ha diciassette anni e studia nella sua classe. Mentre Bologna, fuori dalla finestra di casa sua, si affanna per ritornare alla normalità di un Settembre diverso da tutti gli altri, delle foto compromettenti finiscono sulla scrivania del Preside della sua scuola. Il giorno dopo, Sveva risulta scomparsa. Ad occuparsi di questo caso è Andrea Fago, ispettore di Polizia: cicatrice sotto al
mento e bicchierino facile, mentre l’Italia va incontro all’ennesimo crollo del Governo e le strade diventano sempre più roventi tocca a lui capire che fine ha fatto la ragazza.
Recensione a cura di Marika Mendolia
Una lettura davvero autentica e a tratti ironicamente grossolana. Mi ha molto aiutata a conoscere uno stile di scrittura del tutto nuovo; a cui non mi ero mai del tutto approcciata. La vicenda è scorrevole e dal ritmo serrato che pian piano lascia spazio ad inaspettati e incredibili risvolti.
Il personaggio principale rappresenta pienamente il classico uomo di quest’epoca. Un uomo che ha un
debole per le giovani donne. Il suo potere attrattivo ricade sull’esuberante Sveva; ed è proprio da qui che inizieranno i guai. A causa di alcune foto compromettenti, il nostro insegnante si troverà invischiato in una strana e rocambolesca vicissitudine; allora sarà costretto a rimboccarsi le maniche e a mettersi in gioco per salvare la sua giovane allieva. Una narrazione che assorbe e che appassiona. Personaggi miliari, creati su misura per questo intrigante racconto che consiglio vivamente.